The Band
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The Band
Tra le storiche band della storia del rock c'è sicuramente The Band.
Inizialmente il gruppo si forma intorno al rocker canadese Ronnie Hawkins, nei tardi anni 50.
Il gruppo, denominato the Hawks, si impratichisce così sui palchi del nord america facendo tipica musica da balera tra influssi rockabilly, bluesgrass, r&b, country e rock'n'roll.
Il gruppo divenuto tra i più competenti strumentisti del tempo, nei 60 viene scelto da Bob Dylan per la storica svolta elettrica.
Il primo album del gruppo del 1968 si intitola "Music from Big Pink" ed è un fulmine a ciel sereno per la scena musicale del periodo. In un mondo del rock dominato da eccessi sia musicali (psichedelia, improvvisazione, sperimentazioni..) che di costume (la cultura hippy, le droghe e le stravaganze varie) i nostri si presentano vestiti come dei contadini di inizio secolo facendo musica legata alla tradizione americana rurale.
Semplice, essenziale e tradizionale la musica del disco è profondamente innovatrice nel rimescolare in sonorità uniche tutto ciò che è stato suonato nell'america di provincia fino ai 60.
Siamo in un contesto musicale molto legato al suono nero del soul , r&b e del country rock, ma grazie alla periza e alla stravaganza strumentale, il suono è pittoresco e ammaliante con colori pseudo psichedelici, sempre nel rispetto della forma canzone.
Dopo questo album il rock non sarà più come prima:
Clapton per sua ammissione sciolse i Cream perchè fulminato da quella musica, il futuro Southern Rock non potrà che prendere forma da questo gruppo fenomenale.
Questo è l'intero album, il primo brano è da lacrime
Continua...
Inizialmente il gruppo si forma intorno al rocker canadese Ronnie Hawkins, nei tardi anni 50.
Il gruppo, denominato the Hawks, si impratichisce così sui palchi del nord america facendo tipica musica da balera tra influssi rockabilly, bluesgrass, r&b, country e rock'n'roll.
Il gruppo divenuto tra i più competenti strumentisti del tempo, nei 60 viene scelto da Bob Dylan per la storica svolta elettrica.
Il primo album del gruppo del 1968 si intitola "Music from Big Pink" ed è un fulmine a ciel sereno per la scena musicale del periodo. In un mondo del rock dominato da eccessi sia musicali (psichedelia, improvvisazione, sperimentazioni..) che di costume (la cultura hippy, le droghe e le stravaganze varie) i nostri si presentano vestiti come dei contadini di inizio secolo facendo musica legata alla tradizione americana rurale.
Semplice, essenziale e tradizionale la musica del disco è profondamente innovatrice nel rimescolare in sonorità uniche tutto ciò che è stato suonato nell'america di provincia fino ai 60.
Siamo in un contesto musicale molto legato al suono nero del soul , r&b e del country rock, ma grazie alla periza e alla stravaganza strumentale, il suono è pittoresco e ammaliante con colori pseudo psichedelici, sempre nel rispetto della forma canzone.
Dopo questo album il rock non sarà più come prima:
Clapton per sua ammissione sciolse i Cream perchè fulminato da quella musica, il futuro Southern Rock non potrà che prendere forma da questo gruppo fenomenale.
Questo è l'intero album, il primo brano è da lacrime
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Re: The Band
Un album eccezionale sotto molti punti di vista. Si sente che è fortemente legato ai Sixties, ma mentre spesso per molti lavori di quel periodo diventa con il tempo un difetto (invecchiano male), qui ci vengono trasmesse all'ascolto non solo emozioni ma anche atmosfere e colori - a partire dalla copertina. I motivi per approfondire questo disco (che non conoscevo) sono diversi, ma il vero punto di forza è appunto il grande numero di ascolti a cui lo si può sottoporre, scorgendovi ogni volta sfumature diverse. E' vero che molti brani presentano un carattere spensierato e semplicità strutturale, ma a questo punto mi appoggio alle parole di Rtongues che esplicano molto bene il concetto che ho in mente: "Semplice, essenziale e tradizionale la musica del disco è profondamente innovatrice nel rimescolare in sonorità uniche tutto ciò che è stato suonato nell'america di provincia fino ai 60."
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Re: The Band
Grazie Harold per la citazione.
Sarebbe anche da approfondire la grandissima classe che ogni musicista della Band possiede (possedeva per qualcuno. RIP).
Molti di loro si alternavano agli strumenti e alle voci, l'unico stabile era Robbie Robertson il chitarrista cantante.
Robertson aveva un suono di chitarra particolare perchè era solito suonare con il pedale wah wah sempre aperto, le note dal suono quasi slappato danno profondità al suo stile soul blues.
Levon Helm da poco scomparso è uno dei batteristi più osannati dalla critica per il suo stile caraccollante, precisissimo nella sua essenzialità, ma estremamente dinamico e funk. Mentre suonava la batteria in alcuni brani era pure voce solista.
Con Rick Danko al basso (ma anche contrabbasso, violinista, trombonista..) venivano considerati la migliore sezione ritmica del rock insieme ai Cream.
Richard Manuel ogni tanto batterista, ma più che altro pianista, sax baritono e splendida voce (per qualcuno il Ray Charles bianco)...ottima carriera solista (RiP).
Per tutti i tastieristi consiglio un approfondimento su quel pazzo genio di Garth Hudson. capace di passare dall'organo, all'accordion, al mellotron fino ai sintetizzatori nella stessa canzone fu uno dei primi a sperimentare appunto le sonorità più disparate nella musica rock. Anche il clavinet divenuto celebre nel funk e fusion dei 70 fu da lui inventato colegando il wah wah alle tastiere....
Sarebbe anche da approfondire la grandissima classe che ogni musicista della Band possiede (possedeva per qualcuno. RIP).
Molti di loro si alternavano agli strumenti e alle voci, l'unico stabile era Robbie Robertson il chitarrista cantante.
Robertson aveva un suono di chitarra particolare perchè era solito suonare con il pedale wah wah sempre aperto, le note dal suono quasi slappato danno profondità al suo stile soul blues.
Levon Helm da poco scomparso è uno dei batteristi più osannati dalla critica per il suo stile caraccollante, precisissimo nella sua essenzialità, ma estremamente dinamico e funk. Mentre suonava la batteria in alcuni brani era pure voce solista.
Con Rick Danko al basso (ma anche contrabbasso, violinista, trombonista..) venivano considerati la migliore sezione ritmica del rock insieme ai Cream.
Richard Manuel ogni tanto batterista, ma più che altro pianista, sax baritono e splendida voce (per qualcuno il Ray Charles bianco)...ottima carriera solista (RiP).
Per tutti i tastieristi consiglio un approfondimento su quel pazzo genio di Garth Hudson. capace di passare dall'organo, all'accordion, al mellotron fino ai sintetizzatori nella stessa canzone fu uno dei primi a sperimentare appunto le sonorità più disparate nella musica rock. Anche il clavinet divenuto celebre nel funk e fusion dei 70 fu da lui inventato colegando il wah wah alle tastiere....
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Garth Hudson
Mi potresti suggerire qualche album interessante di Garth Hudson? Mi sono ascoltato qualche canzone, ma non riesco a farmene un'idea, sono ascolti troppo frammentari. Mi ha colpito moltissimo questo live, una registrazione del 2007, che mette alla luce un pianista jazz dalle capacità straordinarie... Mi piace quasi più di Keith Jarrett...
Ascoltate!
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Re: The Band
No, sinceramenete non conosco la carriera solista di Garth.
Bellissimo il brano postato.
Indagherò comunque.
Cambiando discorso un altro storico disco della Band è il live di addio "the Last Waltz" del 1976, con un mucchio di ospiti musicisti (Clapton, Dylan, Neil Young, Ringo Starr, Muddy Waters, Joni Mitchell....).
Consigliatissimo appunto il video documentario della serata girato da Martin Scorsese.
Sentite che musicaaaaa:
Bellissimo il brano postato.
Indagherò comunque.
Cambiando discorso un altro storico disco della Band è il live di addio "the Last Waltz" del 1976, con un mucchio di ospiti musicisti (Clapton, Dylan, Neil Young, Ringo Starr, Muddy Waters, Joni Mitchell....).
Consigliatissimo appunto il video documentario della serata girato da Martin Scorsese.
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Re: The Band
Mi piace molto l'affermazione con cui comincia il video:
" So... We decided just to call ourself 'The Band' "
... E anche il messaggio di una musica che unisce donne e uomini, e anche di generazioni diverse. Grande Scorsese.
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Re: The Band
Il terzo album della Band si intitola Stage Fright e d esce nel 1970.
Il titolo dell'album richiama la paura da palcoscenico che Robertson soffriva.
Il contenuto non è ai livelli dei precedenti, ma solamente perchè l'effetto sorpresa è calato e la musica si è leggermente stabilizzata in una forma collaudata, anche se nell'album, forse il meno impegnativo (ebbe molto successo infatti) si sente che il gruppo si diverte molto e i brani sono pimpanti, energici e pieni di momenti emozionanti.
PS Harold ascolta l'assolo di Garth....
Il titolo dell'album richiama la paura da palcoscenico che Robertson soffriva.
Il contenuto non è ai livelli dei precedenti, ma solamente perchè l'effetto sorpresa è calato e la musica si è leggermente stabilizzata in una forma collaudata, anche se nell'album, forse il meno impegnativo (ebbe molto successo infatti) si sente che il gruppo si diverte molto e i brani sono pimpanti, energici e pieni di momenti emozionanti.
PS Harold ascolta l'assolo di Garth....
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Re: The Band
Hai ragione,questo terzo album è più "debole" rispetto ai due precedenti,come dici tu l'effetto sorpresa stava scemando,comunque "the Band" del 69, è nella mia top 10 di tutti i tempi
Tutti sognano di tornare bambini,anche i peggiori fra noi.Forse i peggiori lo sognano più di tutti.
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Re: The Band
il live Rock of Ages lo conosci?
se si è da comprare?
se si è da comprare?
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Re: The Band
No,non ho il Live,generalmente non mi piacciono i dischi Live,tranne qualche eccezione.Preferisco i Live in video,infatti ho The Last Waltz.
Tutti sognano di tornare bambini,anche i peggiori fra noi.Forse i peggiori lo sognano più di tutti.
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Re: The Band
Non so per quale motivo, mi ricorda lo stile di David Sinclair dei Caravan.reallytongues ha scritto: PS Harold ascolta l'assolo di Garth....
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Re: The Band
mi autorispondoreallytongues ha scritto:il live Rock of Ages lo conosci?
se si è da comprare?
SI
sound perfetto, corbezzolino!!!
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Re: The Band
L'ho preso in edizione economica circa 25 anni fa. Gran bel doppio album, ma secondo me la qualità dell'incisione non è molto alta.
Teorema di Stockmayer:
Se sembra facile, è dura.
Se sembra difficile, è fottutamente impossibile.
Se sembra facile, è dura.
Se sembra difficile, è fottutamente impossibile.
Re: Garth Hudson
Non c'è dubbio che tutto il gruppo avesse una buona preparazione tecnica, ma Hudson di gran lunga era il migliore.Harold Barrel ha scritto:Mi potresti suggerire qualche album interessante di Garth Hudson? Mi sono ascoltato qualche canzone, ma non riesco a farmene un'idea, sono ascolti troppo frammentari. Mi ha colpito moltissimo questo live, una registrazione del 2007, che mette alla luce un pianista jazz dalle capacità straordinarie... Mi piace quasi più di Keith Jarrett...
A me impressiona sempre l'intro e non solo di Chest Fever:
Teorema di Stockmayer:
Se sembra facile, è dura.
Se sembra difficile, è fottutamente impossibile.
Se sembra facile, è dura.
Se sembra difficile, è fottutamente impossibile.
Re: The Band
The third man theme a riprova dell'eclettismo musicale di The Band:
Teorema di Stockmayer:
Se sembra facile, è dura.
Se sembra difficile, è fottutamente impossibile.
Se sembra facile, è dura.
Se sembra difficile, è fottutamente impossibile.
- aorlansky60
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Re: The Band
Uno dei gruppi più sottovalutati (forse non negli USA, ma in Europa e nel resto del mondo sicuramente) del panorama rock anni 60 - 70; la loro fama iniziò in conseguenza di essere la "band" accompagnatrice di Dylan (sia in tour che in studio per un certo periodo), ma molto presto dimostrarono di poter vivere di luce propria, dato che i cinque erano non solo ottimi musicisti sotto il profilo tecnico, ma avevano anche idee validissime, ovviamente attingendo alla cultura nord americana; i primi due albums ("Music from big pink" e "The Band") sono degli autentici "classici" (nella migliore intenzione del termine), notevole anche il live "Rock of Age" che dimostra appieno la loro abilità strumentale oltre alla loro perfetta coesione come gruppo - sentire per questo anche il bellissimo doppio live "Before the flood" a nome Dylan; tra i miei preferiti figurano anche " Northern Lights - Southern Cross" e "Islands" degli anni 70. Nonostante io sia nato [fin dai primi ascolti quando ero adolescente] estimatore di Prog Rock (e ancora lo sono) la musica di The Band (molto lontana dalla prima) è una di quelle che non mi stanco mai di ascoltare.
Ama tutti, credi a pochi, non far male a nessuno.
Re: The Band
Se ne è accorto anche Peter Gabriel di quanto è grande Robbie Robertson :
Indovinate chi c'è nei cori....
Più Tony Levin e Manu Katchè!
Indovinate chi c'è nei cori....
Più Tony Levin e Manu Katchè!
"Mi piacevano molto i Genesis con Peter Gabriel.Quando Peter ha lasciato il gruppo, ho smesso di seguirli." RICK WRIGHT(Pink Floyd)