Angelo Branduardi
Inviato: 05/06/2020, 19:35
Buonasera a tutti/e!
Sono appena reduce dall'ascolto di alcuni brani sparsi ("Eppure chiedilo agli uccelli", "Confessioni di un malandrino", "Alla fiera dell'Est", "La pulce d'acqua", "Cogli la prima mela") e dell'album "Il ladro" di Angelo Branduardi.
Ora, anche volendo tralasciare (ma sarebbe comunque meglio di no) le sue doti tecniche (si è diplomato al conservatorio a 16 anni e sa suonare violino, chitarra e flauto), non mi spiego come mai uno che ha saputo coniugare istanze quasi prog, folk irlandese, musica barocca, blues, funky, tango, musiche dell'Europa Orientale nel corso di 45 anni di carriera, è stato chiamato a collaborare con o ha chiamato a collaborare Franco Battiato, Roberto Vecchioni, Francesco Baccini, Luigi Magni e Franco Mussida, abbia riscosso e riscuota ancora un enorme successo in Francia e Germania, in Italia è in fin dei conti un po' sottostimato anche rispetto a molti cantautori musicalmente più ordinari (penso a Venditti, per esempio).
Sono appena reduce dall'ascolto di alcuni brani sparsi ("Eppure chiedilo agli uccelli", "Confessioni di un malandrino", "Alla fiera dell'Est", "La pulce d'acqua", "Cogli la prima mela") e dell'album "Il ladro" di Angelo Branduardi.
Ora, anche volendo tralasciare (ma sarebbe comunque meglio di no) le sue doti tecniche (si è diplomato al conservatorio a 16 anni e sa suonare violino, chitarra e flauto), non mi spiego come mai uno che ha saputo coniugare istanze quasi prog, folk irlandese, musica barocca, blues, funky, tango, musiche dell'Europa Orientale nel corso di 45 anni di carriera, è stato chiamato a collaborare con o ha chiamato a collaborare Franco Battiato, Roberto Vecchioni, Francesco Baccini, Luigi Magni e Franco Mussida, abbia riscosso e riscuota ancora un enorme successo in Francia e Germania, in Italia è in fin dei conti un po' sottostimato anche rispetto a molti cantautori musicalmente più ordinari (penso a Venditti, per esempio).