Buon compleanno "Machine Head"

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theNemesis
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Buon compleanno "Machine Head"

Messaggio da theNemesis »

Il 25 marzo 1972, 50 anni fa, i Deep Purple pubblicavano il loro sesto album, Machine Head.
Direi un baldo cinquantenne dotato di grande fascino ancora oggi!
Contiene, fra le altre perle, il riff di chitarra più famoso del mondo e ancora oggi usato dalla maggior parte dei giovani che intendono imparare "veramente" a suonare la chitarra: Smoke on the Water
Il 25 marzo 1972 la band inglese pubblicò il suo sesto album in studio intitolato "Machine Head", destinato a diventare il maggior successo nella loro carriera e Smoke on the water con i suoi 5 minuti e 42 secondi apre la seconda facciata del disco.
Approfondimenti interessanti su:
https://www.rockol.it/news-729145/deep- ... -the-water

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aorlansky60
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Re: Buon compleanno "Machine Head"

Messaggio da aorlansky60 »

I DEEP PURPLE furono fin dalla loro fondazione una rock band che verteva sull'equilibrio di due componenti, JON LORD e RITCHIE BLACKMORE, che di fatto dettavano la linea musicale contendendosi la 'leadership'; tra i due protagonisti vi era una certa competizione direttamente legata al background musicale di ognuno : il primo voleva dare alla band un indirizzo più 'classicheggiante' (Jon LORD è stato uno dei pochi musicisti Rock a possedere una preparazione 'accademica' avendo iniziato lo studio del piano forte quando ancora era poco più che un bimbo -incoraggiato dal padre- ed avendo successivamente frequentato il conservatorio musicale a Londra) il secondo un indirizzo maggiormente 'rock'; ricordo un intervista a Ritchie Blackmore letta negli anni 70, in cui il chitarrista confermava questa sorta di competizione interna : "ad un certo punto avvertivo una sorta di insoddisfazione personale legata a quello che la band produceva, alla fine dovetti affrontare la situazione, parlai con Jon e gli dissi 'non so cosa vuoi fare tu di preciso, io so solo che intendo fare del Rock.' ".

Rispetto a quanto pubblicato in precedenza dai DEEP PURPLE, "Machine Head" può dirsi (anche più di "In Rock") una virata più energica e decisa verso il Rock come lo intendeva [e lo voleva] Blackmore, che ovviamente aveva in grande considerazione quest'album, per lui il migliore in assoluto che la band avesse realizzato fino a quel momento.

"Smoke on the water" è indubbiamente il brano più celebre dell'album (Jan Gillan ebbe a dichiarare in proposito che 'questo brano non appartiene nemmeno più ai Deep Purple, ma al pubblico mondiale che se n'è impossessato democraticamente. ') ma personalmente se devo scegliere 'il' brano che mi sembra simbolo ideale dell'album, per me quello è indubbiamente "Higway Star" (forse il brano 'definitivo' della band, reso ancora più incisivo e trascinante rispetto alla versione 'studio' contenuta in "Machine Head", dalla splendida performance dal vivo catturata nel doppio album "Made in Japan").
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Re: Buon compleanno "Machine Head"

Messaggio da theNemesis »

@AOR troppo giusto quello che hai scritto.
Il dualismo Blackmore-Lord è stato, secondo me, la "marcia in più" de Deep.
Da una parte il "classicismo" del grande e compianto tastierista, dall'altra la "rabbia" rock dell'inarrivabile chitarrista rock.
Due anime musicali che non potrebbero essere più diverse ma che hanno permesso alla band di produrre brani epocali tra i quali, come giustamente citi tu, Highway Star. Ma se ne potrebbero citare molti altri, oltre a Smoke on the Water, la incredibilmente tirata Lazy, e quella spettacolare Space Truckin' dove interviene Jon Lord che, prima, si esibisce in una sensazionale e memorabile improvvisazione con l'organo Hammond e poi, a circa metà della jam si lancia in un violento, quasi caotico e incredibile assolo accompagnato dalla martellante batteria di Ian Paice.
Insomma... lunga vita a Machine Head!
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aorlansky60
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Re: Buon compleanno "Machine Head"

Messaggio da aorlansky60 »

Ed infatti, guarda caso(ma nemmeno poi tanto), "Machine Head" è l'album che fornisce più materiale (ben 4 brani *) rispetto a tutti gli altri albums della band, al superlativo "Made in Japan" (originariamente pubblicato come doppio LP contenente 7 brani, per me 'l'album definitivo' della band), segno che i Deep Purple erano tutti quanti concordi nel reputare e riconoscere la superiorità di questo storico albums.

* : oltre alle due già [da me] citate "Smoke on the Water" e "Higway Star", quelle citate da TheNemesis "la incredibilmente tirata 'Lazy', e la spettacolare 'Space Truckin'... "
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Re: Buon compleanno "Machine Head"

Messaggio da theNemesis »

Bene, cari amici del VRF.
Questo è il mio ultimo intervento in questo forum.
Evidentemente qualsiasi argomento uno tiri fuori, nessuno (tranne AOR) interviene.
Addirittura su Machine Head, capolavoro dei Deep Purple e una delle pietre miliari del rock tutto, nessuna presenza, nessun commento.
I nuovi iscritti si... iscrivono, salutano e... spariscono. [chin]
Direi che sia giunto il momento di scrivere la parola fine sul VRF, e lo scrivo con grande, grandissimo dispiacere, ma evidentemente l'interesse verso questo forum è scomparso.
Ringrazio tutti (ma intanto nessuno leggerà...) per la bella esperienza.
Adieu

THE END
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aorlansky60
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Re: Buon compleanno "Machine Head"

Messaggio da aorlansky60 »

@ TheNemesis

Credo che la GRAVITA' dei tempi attuali che stiamo vivendo (prima la pandemia Covid, ora la Guerra in Ukraina soprattutto) abbia distolto le menti dei partecipanti al forum, un tempo numerosi, ora evidentemente dediti (per non dire preoccupati) ad altro. In un certo senso la cosa è comprensibile.

Oltre al fatto che il Rock 'dei tempi d'oro' [in questo forum come anche in altri a tema] è già stato più volte setacciato, rivoltato, vivisezionato e analizzato al microscopio, ad un livello talmente specifico ed accurato, che trovare nuovi spunti di discussione è sempre più difficile, e d'altronde non è che 'la musica pop del nuovo millennio' [spock] possa aiutare in questo... :cry:

Per me è stata una bella esperienza la partecipazione al VRF, ma non dispero che termini qui. Ogni tanto faccio 'una capatina' per vedere se ci sono nuovi spunti di discussione. Non si sa mai. Se esiste un concetto che la VITA mi ha insegnato, è quello di non dire 'MAI' e di non dare nulla per scontato.

Lasciatemi dire, infine, che l'abitudine allo stile di vita di carattere 'occidentale' che l'Europa (e in essa le Democrazie degli Stati che la compongono) ci aveva garantito da diversi decenni sembra [forse] finito e consegnato alla Storia, da una svolta (di quelle epocali, come il conflitto bellico in atto, che vanno a comparire nei libri di Storia) decisa e violenta, non ancora del tutto assestata (tutt'altro!) per quanto riguarda la complessa ed incerta eredità che essa si lascerà alle spalle. Speravo [come tutti credo] di non dover vivere un periodo come quello attuale, ma tant'è e nessuno di noi (inteso come 'uomini comuni' appartenenti alla 'classe media') può farci niente.

Purtroppo, periodicamente la Storia bussa alla nostra porta per ricordarci che L'UOMO NON IMPARA MAI DAI PROPRI ERRORI COMMESSI NEL PASSATO, MA TENDE A RIPETERLI, IN UN INUTILE SFORZO DI STUPIDITÀ FINE A SE STESSA.

Dopo alcuni millenni trascorsi e passati a combattersi l'un l'altro (Stato sovrano contro Stato sovrano, Coalizione di Stati contro Coalizione di Stati) alternati a brevi periodi di PACE, sembra proprio che 'la specie umana' non sia ancora riuscita (e personalmente dubito fortemente che mai ci riuscirà) a trovare 'la via' per progredire veramente come specie dominante sul pianeta Terra.
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Re: Buon compleanno "Machine Head"

Messaggio da theNemesis »

Caro AOR, è solo per la stima ed il rispetto che nutro per te che rispondo ancora qui.

AOR scrive "Credo che la GRAVITA' dei tempi attuali che stiamo vivendo (prima la pandemia Covid, ora la Guerra in Ukraina soprattutto) abbia distolto le menti dei partecipanti al forum, un tempo numerosi, ora evidentemente dediti (per non dire preoccupati) ad altro. In un certo senso la cosa è comprensibile."

Non credo sai, non penso che la gravità di questi tempi infausti che viviamo incida. Sino a qualche mese fa, in piena pandemia, questo forum era ancora vivo, forse perché rappresentava una "piccola spiaggia" dove rifugiarsi... evidentemente ora non più e penso che sia proprio l'interesse ha essersi spento.

"Oltre al fatto che il Rock 'dei tempi d'oro' [in questo forum come anche in altri a tema] è già stato più volte setacciato, rivoltato, vivisezionato e analizzato al microscopio, ad un livello talmente specifico ed accurato, che trovare nuovi spunti di discussione è sempre più difficile, e d'altronde non è che 'la musica pop del nuovo millennio' [spock] possa aiutare in questo... :cry:"

Su questo sono assolutamente d'accordo. Fiumi di "inchiostro virtuale" sono stati riversati, nel bene e nel male, sull'argomento vintage rock. E oggi, devo dire, l'offerta musicale è davvero deludente.
Però, cercando e filtrando, come faccio io, qualcosa ancora di buono si trova, magari un po' derivativo, ma interessante. Ad esempio, ti consiglio vivamente la band Magenta. Hanno all'attivo alcuni album davvero notevoli. Se anche altri avessero questa mia pulsione a cercare musica buona, o almeno ascoltabile, gli argomenti per discutere si troverebbero... Ma non c'è questa voglia, è evidente [tears]

Per il resto, non posso che essere d'accordo su quello che scrivi.

P.S. Ma l'hai vista la mia ultima mail???
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Re: Buon compleanno "Machine Head"

Messaggio da aorlansky60 »

@ TheNemesis

"stima e rispetto" ricambiati da parte mia verso di Te. [happy] E non ci potevano essere dubbi su questo.

...per quanto riguarda la "carenza" di utenti progressivamente calati (fino a sparire) dal forum, credo che 'giochi' a suo sfavore (non solo questo, ma anche per altri forums tematici) il fenomeno di comunicazione 'socials' (i vari facebook, instagram, tweeter etc) che gli smartphones hanno reso possibile a partire dal 2010... molti utenti di vari forums hanno spostato la loro attività proprio su quelli, a quanto pare.


Per quanto riguarda la "carestia" musicale del nuovo millennio [spock] (in fatto di qualità POP, non so nemmeno se abbia senso scomodare il termine 'Rock' [what] evidentemente 'non pervenuto'), il fatto è che, come tutte le cose e gli argomenti della Storia, anche la musica POP ha incontrato il proprio destino : la nascita (la 'scintilla' degli anni 50), la crescita (degli anni 60), il culmine (negli anni 70), l'inizio della decadenza (degli anni 80), la lenta inesorabile fine (degli anni 90).

L'inizio del 3zo millennio ha consegnato ai giovani delle nuove generazioni uno stereotipo di musica POP altamente commerciale [per lo più veicolata da canali video] di facile assimilazione, (*) diretta soprattutto verso una maggioranza di pubblico ormai opportunamente incanalata e lobotomizzata nei propri gusti dalle Majors discografiche che hanno di fatto creato e imposto quello stereotipo di mercato. Non nego l'esistenza di 'buona musica Rock' anche negli anni 2000, ma il guaio (e la differenza con i decenni passati quando l'offerta ROCK di buona qualità era numericamente elevata) è che un utente interessato se le deve andare a cercare 'col lanternino' dato che queste proposte non godono di alcun canale promozionale, non essendo allineate con la corrente di pensiero dominante.


(*) poi dipende sempre dalle circostanze : per uno come me -e Te, credo- che si è formato musicalmente con la musica ROCK degli anni 70, questa 'facile assimilazione' si traduce in 'rigetto assoluto', ma noi ormai non facciamo più testo in quanto a 'consumatori musicali' del nuovo millennio, per il motivo che noi due 'proveniamo' da un altra generazione che ha avuto la fortuna di vivere tempi -non solo musicali- profondamente diversi -IN MEGLIO- rispetto a quelli attuali.

A proposito 'dei tempi', un saggio scrisse una volta che
"la musica creata dall'uomo è profondamente legata alla società in cui egli vive e di conseguenza ne riflette gli umori: quando una società è florida, idealmente ben integrata in tutti i suoi appartenenti e di conseguenza 'ben funzionante' a livello pratico, la musica che ne esce è bellissima; al contrario quando una società è decadente, negativa nella sua perdita di valori morali, sfilacciata nei suoi strati sociali di appartenenza e dal futuro incerto, la musica che ne esce è brutta e dimessa."

In queste parole, mi sembra di leggere la storia della civiltà 'occidentale' nel proprio evolvere degli ultimi 60 anni. [fisc] [spock]
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Re: Buon compleanno "Machine Head"

Messaggio da rim67 »

Un album clamoroso, il loro miglior lavoro.
Io ho una (quasi) ossessione per "Lazy", ogni tot tempo devo andare a risentirmela (ovviamente in cuffia e ad un volume "adeguato" [smile] ). Mi da letteralmente i brividi l'intro di Lord e poi colpi di basso e batteria a scandirne gli assoli, per non parlare poi dell'affascinante rincorrersi di chitarra/tastiera che è un qualcosa di sovrannaturale!
"Ho lavorato nel settore musicale per un po'. Sì, in tournée con i Metallica. Facevo il tecnico del suono. Una manica di stronzi!" Drugo
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Re: Buon compleanno "Machine Head"

Messaggio da Betelgeuse »

Forse scriverò un'eresia, ma individuo alcuni album del gruppo superiori o, al limite, allo stesso livello di Machine Head.
Preferisco "In Rock", "Burn", "Come Taste The Band", e addirittura "The Book Of Talyesin".
Con ciò non voglio dire che non sia un ottimo album, anzi. Il problema è che i brani presenti sono letteralmente soppiantati, asfaltati, dalle versioni che compariranno nel monumentale live "Made in Japan", uscito qualche mese dopo, tranne la sola "Highway Star", che se la gioca anche nella splendida versione in studio.
Discorso a parte per la qualità della registrazione: in questo caso, nel tempo, ho letto e ascoltato pareri diversi.
Il suono secco e ovattato, effettivamente originale, molto "personalizzante", derivò dalla bizzarra trovata del batterista Ian Paice, di piazzare dei materassi bagnati alle pareti dell'ambiente usato per registrare l'album, una sala lunga e stretta, una specie di corridoio. Stando al successo avuto dal disco e alle straordinarie vendite, la trovata funzionò, evidentemente.
Contribuì al successo anche la copertina, con le loro facce stravolte da effetti grafici, e la storia dell'incendio al casinò, con il fuoco che si specchia sul lago, raccontata da Roger Glover, e che fu lo spunto per la celebre "Smoke On The Water". Semmai c'è anche da dire che nel disco prendono posto due gemme seminascoste, come "Never Before", e soprattutto "Pictures Of Home", recuperata alla grande nei concerti degli ultimi anni dell'ancora attivissimo gruppo.
Album dunque dotato di qualità, curiosità varie, e prorompente originalità, ma per me i capolavori dei Deep Purple, come scritto prima, sono altri.
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