The Vintage Rock Forum

Rim67 ti consiglio Hot Rats - Grand Wazoo - Waka/Jawaka - e Sleep Dirt

sono quelli più Jazz-Fusion oriented , grandi strumentisti, assolo stellari , basi ritmiche bellissime.

Solo strumentali.

Per i dischi vocali quelli citati da twoofus sono i migliori per iniziare.

capitan-trip ha scritto: ↑17/01/2019, 21:46 Rim67 ti consiglo Hot Rats - Grand Wazoo - Waka/Jawaka - e Sleep Dirt

Gli stessi che consiglierei io, dal primo all'ultimo.

Ottima scelta Watcher!

Grazie

Bene, vedo di approfittare finalmente anch'io dei suggerimenti.
Poi so eventualmente con chi prendermela.

capitan-trip ha scritto: ↑17/01/2019, 21:46 Rim67 ti consiglo Hot Rats - Grand Wazoo - Waka/Jawaka - e Sleep Dirt

sono quelli più Jazz-Fusion oriented , grandi strumentisti, assolo stellari , basi ritmiche bellissime.

Solo strumentali.

eh eh eh

da ciò che consiglia di F.Zappa per iniziare la sua conoscenza, si vede che il Capitan-trip ha le idee chiare e se ne intende in merito;
da parte mia appoggio totalmente le scelte

di SLEEP DIRT poi personalmente ho una valutazione altissima (chi mi conosce anche da altri forum in passato sa che l'ho sempre valutato tale ); qui si potrebbe aprire una parentesi : "Sleep Dirt" fa parte di un trittico, frutto dello stesso periodo di sessions, che vede Zappa e il suo team DAVVERO IN GRAN FORMA e IN GRANDE ISPIRAZIONE, che diedero vita anche a "Orchestral Favourites" e "Studio tan", se piace "Sleep Dirt" consiglierei di passare anche a questi due

Oppure Lather , triplo CD che li racchiude con in più qualcosina.

Era quello l'album che Zappa voleva far uscire ma fu bloccato.

Lo fece sentire all'epoca per radio apposta per farlo registrare ai fan.

Poi finalmente usci in forma ufficiale, un Triplo album spettacolare.

Segnalo questa uscita fenomenale!


Frank Zappa / Zappa in New York: 40th anniversary 5CD box & 3LP vinyl


http://www.superdeluxeedition.com/news/ ... 3lp-vinyl/

@ Capitan

GRAN DISCO quello che hai segnalato, era un periodo in cui ZAPPA era in gran forma, sia in studio (le famose "Lather" sessions più volte ricordate e menzionate) sia dal vivo, posseggo questo titolo in vinile doppio dagli anni 70, e confermo che si tratta di una vera goduria sonora

sono un appassionato di f. zappa al punto che nel 1973 scrissi il suo nome a caratteri cubitali su un muro di carnago (paesino in provincia di varese). la scritta c'è ancora oggi. non riesco a fare una classifica dei suoi dischi, ma sicuramente grand wazoo, hot rats, waka yawaka, shut up'n play yer guitar, live in new york li ho nel cuore. poi parlandi di zappa non bisogna dimenticare il grande captain beefheart e il suo capolavoro trout mask replica.

"...captain beefheart e il suo capolavoro trout mask replica"

Posseggo questo titolo dagli anni 70 (ovviamente in vinile, tra l'altro in edizione originale USA, perchè chi è quella casa distributrice europea che avrebbe mai potuto stampare un disco simile per il mercato europeo del periodo?... voglio dire, un disco da "basso potenziale commerciale", tanto per usare un termine caro a Frank Zappa), comprato sull'onda delle recensioni entusiastiche degli opinionisti del tempo, ma che sentito la prima volta mi ha procurato uno "shock" tale (non propriamente positivo... ) che ho finito per riporlo nello scaffale e lasciarlo decantare per tutto questo tempo... forse ero troppo giovane allora (17anni o giù di li) e ancora troppo inesperto (a livello di ascolti musicali) quando lo ascoltai quella prima volta che forse non lo capii... strano, perchè non mi accadde lo stesso effetto con gli albums di Zappa (notoriamente vicino artisticamente al "capitano cuore di bue") che invece assimilai abbastanza bene nonostante la mia giovane età...

Sergio ha scritto "non riesco a fare una classifica dei suoi dischi, ma sicuramente grand wazoo, hot rats, waka yawaka, shut up'n play yer guitar, live in new york "

...direi che concordo assolutamente con quelli che ho evidenziato, al posto di "shut up'n" io magari ne metterei uno del periodo fusion anni 70 che tendo a preferire maggiormente ("Overnite Sensation", "Apostrophe", "One size fits all"...) ma alla fine sono quisquiglie, dato che secondo chi scrive, Frank Zappa è uno di quei pochissimi artisti Rock (*) che è riuscito a mantenere un rapporto davvero alto tra qualità musicale e quantità dei dischi prodotti (un catalogo sterminato in quasi 30anni di carriera)...

(*) ...e definirlo "artista Rock" è perfino troppo riduttivo, dato che ha "abbracciato" svariati stili moderni oltre al rock, durante la sua carriera...

aorlansky60 ha scritto: ↑20/09/2021, 14:51 "...captain beefheart e il suo capolavoro trout mask replica"

Posseggo questo titolo dagli anni 70 (ovviamente in vinile, tra l'altro in edizione originale USA, perchè chi è quella casa distributrice europea che avrebbe mai potuto stampare un disco simile per il mercato europeo del periodo?... voglio dire, un disco da "basso potenziale commerciale", tanto per usare un termine caro a Frank Zappa), comprato sull'onda delle recensioni entusiastiche degli opinionisti del tempo, ma che sentito la prima volta mi ha procurato uno "shock" tale (non propriamente positivo... ) che ho finito per riporlo nello scaffale e lasciarlo decantare per tutto questo tempo... forse ero troppo giovane allora (17anni o giù di li) e ancora troppo inesperto (a livello di ascolti musicali) quando lo ascoltai quella prima volta che forse non lo capii... strano, perchè non mi accadde lo stesso effetto con gli albums di Zappa (notoriamente vicino artisticamente al "capitano cuore di bue") che invece assimilai abbastanza bene nonostante la mia giovane età...

Caro Aor ti posso assicurare che lo shock permane a tutt'oggi.... in piena maturità!

ah! ...meno male, và!
vedo che sono in buona compagnia...

...dopo aver letto il post di Sergio su quest'album, che avevo seppellito per oltre 40anni nei meandri della memoria e anche oltre, mi era sorta l'idea di rispolveralo per dargli un ascolto... ma dal tuo intervento caro Humdrum mi sembra di capire che è meglio lasciar perdere...

...visto che dalle tue parole si intuisce che :
1) anche Tu lo conosci;
2) che non lo hai gradito;
3) considerato che Tu ed io abbiamo spesso gli stessi gusti musicali;
e
4) ti ritengo un validissimo opinionista in fatto di musica Rock...
tutti questi indizi costituiscono ben più di una prova.

Grazie Aor!
Anch'io come te all'epoca fui tratto in inganno dalle recensioni osannanti della critica ,tratteggiando Captain Beefheart come il nuovo Messia.
L'altra sera ho tolto le ragnatele dall'angolino dove ripongo i dischi "inascoltabili" (tra i quali giace anche Metal Machine Music di Lou Reed) e ,preso il coraggio a due mani ( o a due orecchie?) l'ho riascoltato...dopo dieci minuti l'ho ricollocato dov'era...
Hai presente le tue reazioni all'ascolto di Ummagumma versione studio? ci siamo vicini....

@ Humdrum

"L'altra sera ho tolto le ragnatele dall'angolino dove ripongo i dischi "inascoltabili" (tra i quali giace anche Metal Machine Music di Lou Reed)"



Noooo... non dirmi (anzi l'hai detto) che possiedi quel titolo!... per chi leggesse e passasse da qui (e non conoscesse "M3"), uno dei "mattoni" convertiti in vinile più ostici della storia, un doppio album costituito da esasperanti feedback di chitarra elettrica ininterrotti per le sue 4 facciate... realizzato da Reed perchè all'epoca in forte contrasto e polemica nei confronti della sua casa discografica, che però nonostante tutto lo pubblicò ugualmente... ...solo per fan ultra incalliti di Lou Reed... per tutti gli altri, il consiglio è quello di astenersi e girare al largo!...

a questo livello di ottusità musicale, io posso annoverare tra le mie cose un certo "Thing Phish" di Frank Zappa, triplo vinile in elegante cofanetto (che è la cosa più positiva dell'oggetto in questione, ma anche l'unica...) contenente una registrazione cui è davvero difficile (impossibile) arrivare alla fine dell'ascolto... astenersi anche qui... lo posseggo perchè per me ogni uscita di Zappa era da acquistare ad occhi chiusi anche prima di leggere la recensione... ebbene devo ammettere che con questo mattone mi "fregò" per davvero... inutile aggiungere che a differenza della maggioranza dei titoli di Zappa, questo NON LO RIACQUISTAI IN VERSIONE CD...

E già che ci siamo, Lennon nel 1968-1969 pubblicò ben tre dischi "sui generis": Two Virgins (quello della copertina con lui e Yoko nudi), Life with the Lions e Wedding Album. Il terzo ha una storiella molto gustosa che riporto qui, estratta dal libro "LENNON canzoni storie e traduzioni" che io e Russino pubblicammo lo scorso anno:
<WEDDING ALBUM...il contenuto “musicale” è decisamente eccentrico: la facciata A è costituita unicamente da un brano intitolato John & Yoko, un continuo ripetere per ventidue minuti il nome di Yoko da parte di John e viceversa, il tutto inciso ad Abbey Road nel mese di aprile sotto gli occhi esterrefatti del personale che di solito assisteva alla nascita di capolavori. Il lato due contiene invece Amsterdam, una lunga suite di quasi mezz’ora con conversazioni, suoni e rumori registrata in Olanda durante il secondo giorno di bed-in. Di interessante ci sono solo un accenno di John a Good Night, il brano che nel White Album aveva affidato alla voce di Ringo Starr, e l’embrione di John John (Let’s Hope For Peace) di Yoko.
Quanto all’accoglienza da parte dei critici, val la pena ricordare un episodio comico, al limite del grottesco, che si verifica quando Richard Williams del «Melody Maker» riceve dalla Emi una copia del Wedding Album per la recensione.
All’epoca Emi usava fare i test-press dei dischi appena usciti, inviando alla stampa e ai deejay una facciata per volta e inserendo sul lato ancora vuoto dei sibili elettronici. Il critico del «Melody Maker», il quale certamente non aveva capito neanche i due precedenti lavori di John e Yoko, pensando di avere tra le mani un album doppio, decide di far la parte dell’esperto di avanguardia e scrive che, a suo parere, «le facciate migliori sono la seconda e la quarta, quelle più sperimentali che hanno soltanto un sibilo riprodotto elettronicamente, in cui si possono ascoltare interessanti variazioni di toni e semitoni». John, capita la gaffe, se la ride: ha raggiunto lo scopo. Il telegramma che invia a Williams è un capolavoro:
Caro Richard, grazie per la fantastica recensione del nostro Wedding Album, che a quanto pare sarebbe un disco doppio. Stiamo considerando la cosa per il prossimo disco, perché probabilmente hai ragione quando dici che il lato due e quattro sono i migliori. Noi due crediamo infatti che, per la prima volta, un critico abbia superato l’artista. E guarda ch e non stiamo scherzando! Pace e amore da John e Yoko>.>

...il classico umorismo di Liverpool, condito con la sagacia unica e irresistibile di Lennon, davvero imperdibile quel telegramma...

ho letto le reazioni alla mia citazione di Trout mask replica, spero solo di non essere l'unico a cui il disco è piaciuto e piace tutt'ora. Sono invece d'accordo sulla stroncatura di metal music machine di lou reed.

Incuriosito, sono andato ad ascoltarmi questo famigerato Trout Mask Replica, che pure Rolling Stone posizionava bene nella sua classifica dei 500 migliori album.
Dunque... ehm.....ehm....ehm.....
Sono anche ben disposto verso la musica sperimentale, ma qui si esagera un tantino. Mi sono fermato al brano n. 10.

aorlansky60 ha scritto: ↑21/09/2021, 18:54 "L'altra sera ho tolto le ragnatele dall'angolino dove ripongo i dischi "inascoltabili" (tra i quali giace anche Metal Machine Music di Lou Reed)"



Noooo... non dirmi (anzi l'hai detto) che possiedi quel titolo!... per chi leggesse e passasse da qui (e non conoscesse "M3"), uno dei "mattoni" convertiti in vinile più ostici della storia

Credo, Aor, che sarai d'accordissimo con questa classifica di album.

https://www.mywhere.it/78045/i-7-miglio ... usica.html