Let it Be: ce lo potevano risparmiare?

Moderatori: Harold Barrel, Watcher, Hairless Heart

Avatar utente
Harold Barrel
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 2349
Iscritto il: 03/12/2010, 15:43
Località: Svisera
Contatta:

Let it Be: ce lo potevano risparmiare?

Messaggio da Harold Barrel »

Vorrei sapere le vostre opinioni sull'ultimo album dei Beatles, Let it Be; possiamo ricollegarci anche all'omonimo film, a mio parere abbastanza interessante.
La mia personale opinione su quest'album è che le canzoni non sono brutte in sè, ma in alcuni casi sono brutti gli arrangiamenti e la registrazione. Prendiamo ad esempio Two Of Us, oppure Dig a Pony: brani anche belli, ma registrati proprio male, in confronto ai pazzeschi missaggi di Magical Mistery Tour, per fare un esempio.

Devo confessare che mi piace di più la versione "Naked" dell'album, un remix successivo dove viene esclusa una canzone, Maggie Mae, a The Long and Winding Road vengono tolti gli archi (scelta che non apprezzo moltissimo...) e i brani vengono ordinati nel modo che segue:
1. Get Back
2. Dig a pony
3. For you blue
4. The long and winding road
5. Two of us
6. I've got a feeling (mi piace da morire!)
7. One after 909
8. Don't let me down
9. I me mine
10. Across the universe
11. Let it be

Lascio a voi ulteriori considerazioni ;)
« La vita è la palingenetica obliterazione dell’io trascendentale che s’infutura nell’archetipo prototipo dell’autocoscienza cosmica. »

Ettore Petrolini
Avatar utente
TRE
Grande Rocker
Grande Rocker
Messaggi: 495
Iscritto il: 21/12/2010, 14:55

Re: Let it Be: ce lo potevano risparmiare?

Messaggio da TRE »

ti ricordo che all'epoca di let it be i beatles non erano già più una band.
basta questo
Avatar utente
Harold Barrel
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 2349
Iscritto il: 03/12/2010, 15:43
Località: Svisera
Contatta:

Re: Let it Be: ce lo potevano risparmiare?

Messaggio da Harold Barrel »

TRE ha scritto:ti ricordo che all'epoca di let it be i beatles non erano già più una band.
basta questo
In effetti... Però forse un piccolo sforzo per rendere ascoltabile il loro ultimissimo album si poteva fare!
« La vita è la palingenetica obliterazione dell’io trascendentale che s’infutura nell’archetipo prototipo dell’autocoscienza cosmica. »

Ettore Petrolini
Avatar utente
Watcher
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 4475
Iscritto il: 06/12/2010, 8:47

Re: Let it Be: ce lo potevano risparmiare?

Messaggio da Watcher »

Come giustamente detto da TRE i Beatles non erano più una band. Se già con il White Album e con Abbey Road si notava disomogeinità (beata disomogeinità se i risultati fossero stati sempre quelli), qui siamo a lavori solisti buttati a casaccio o quasi.

E mo’ ci do i voti.

1. Get Back voto 6,5
Mai impazzito per questa canzone, però con il video sui tetti di Londra ci guadagna.

2. Dig a Pony voto 7
Un po’ grezza, stranamente arrangiata ma genuina, alla Lennon.

3. For You Blue voto 4,5
L’immancabile brano di Harrison, però se mancava era meglio.

4. The Long and Winding Road voto 6
Ad esclusione di certi capolavori quali Yesterday, Eleanor Rigby, Penny Lane etc, non mi sono mai piaciute le orchestrazioni nei brani dei Beatles e qui ne abbiamo un esempio. A differenza di Michele l’avrei preferita acustica come voleva l’autore.

5. Two of Us voto 6
I Dig a Pygmy, by Charles Hawtrey and the Deaf Aids. Phase One, in which Doris gets her oats!
Conoscevo a memoria questa frase senza mai aver capito cosa volesse dire … e ancora non lo so.
Canzoncina dalle tinte folk. Si attribuisce a McCartney, comunque è un lavoro a due almeno nel canto. Simpatica, niente di più.

6. I've Got a Feeling voto 7
Il trasformismo della voce di Paul. Provate ad ascoltarvi The long and winding road e poi questa: sfido chiunque a giustificarmi che la voce è della stessa persona.
Ottimo pezzo, arrangiato da cani, ma si sa che è la caratteristica dell’incisione in presa diretta per quest’album. Nell’intermezzo la voce di John. Un lavoro a due come a vecchi tempi.

7. One After 909 voto 6
Rock and Roll senza arte né parte. Sufficienza per rispetto.

8. Don't Let Me Down voto 7
Bella canzone di John dedicata a quella simpaticona di Yoko Ono. Non mi è mai piaciuto il bridge però.

9. I Me Mine voto 5,5
Strana canzone di George. Inizia con toni drammatici per poi sfociare allegramente in un giro di accordi da blues veloce. Mai capita questa scelta.

10. Across the Universe voto 6,5
Qui John fa il Paul. Sdolcinato come non mai confeziona una canzone per molti ritenuta un capolavoro. Per me no.

11. Let It Be voto 6
Anche di questa mai fatto follie, le preferisco alla grande Hey Jude. Non so se il paragone c’entra, ma l’ho sempre fatto e non so perché.

La media è un 6 stiracchiato.
Sii te stesso; tutti gli altri sono già occupati. (Oscar Wilde)
Avatar utente
SH61
Grande Rocker
Grande Rocker
Messaggi: 450
Iscritto il: 13/05/2011, 16:11

Re: Let it Be: ce lo potevano risparmiare?

Messaggio da SH61 »

Alcune di queste canzoni sono le primissime che ho ascoltato dei 4.

Avendo alle spalle ascolti degli eroi di Canzonissima o Sanremo di quegli anni (inizi anni 70) ed essendo io un bambino o poco più quei brani mi sembrarono tutti capolavori. "Let it be", "Across the universe" ,"Get back" ecc... Mi si aprì un mondo non più fatto di Rosanna Fratello e Mino Reitano.
Mi accorgo quindi di non poter essere obiettivo.... [tears]
Avatar utente
Hairless Heart
Moderatore Globale
Moderatore Globale
Messaggi: 8965
Iscritto il: 18/12/2010, 15:12
Località: Veneto

Re: Let it Be: ce lo potevano risparmiare?

Messaggio da Hairless Heart »

Non sono sicuro che TRE e Harold sappiano come sono andate le cose "temporalmente". Per non sbagliare, chiariamo che Let it be fu pubblicato nel 1970, ma registrato (quasi totalmente) nella prima parte del '69, ovverosia prima di Abbey road, che è e rimane l'autentico canto del cigno dei 4 fabs. Ma l'appunto di TRE vale comunque, formalmente erano una band, ma l'unione di intenti era ormai utopia.
Così come la copertina del White album era la logica conseguenza di quella del Pepper (superare quell'incredibile insieme di immagini, facce , colori, non era umanamente possibile), gli arrangiamenti spartani di quello che in origine era il progetto "Get back" , erano la risposta alle multitracce di registrazione del Pepper stesso.
I Beatles nudi e crudi, questo doveva essere "Get back". Ma in quelle poche settimane ai Twickenham film studios e poi nel seminterrato della Apple, regnarono soprattutto l'apatia e il cazzeggio. La magia era finita. La maggior parte del materiale registrato era davvero di scarsa qualità, per questo il tutto rimase in naftalina finchè non si diede incarico a Phil Spector che, parole di John Lennon, ricavo "qualcosa di buono da una montagna di m..da" .
Proprio le orchestrazioni di Spector furono oggetto di critiche specie da parte di McCartney, che negli anni 2000 decise una buona volta di rifarsi pubblicando l'album spoglio delle orchestrazioni e del "wall of sound" spectoriano. In teoria. In pratica è stata una presa per i fondelli, il Naked è tutto fuorchè genuino, in molte parti le canzoni sono state trattate digitalmente, errori tecnici corretti coi potenti software attuali, e via discorrendo.
Tutto sommato, mi tengo il Let it be originale, che però è inferiore a tutti i dischi precedenti, almeno da Rubber soul in poi.
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
Avatar utente
Itsacon
Apprendista Rocker
Apprendista Rocker
Messaggi: 82
Iscritto il: 29/03/2011, 1:03
Località: Bergamo

Re: Let it Be: ce lo potevano risparmiare?

Messaggio da Itsacon »

buoni lavori


...pessima, pessima produzione... (phil spector di merxa...) :evil:

meglio il naked che secondo paul rispecchia più fedelmente il progetto originale


nel 2011 è ora di finirla di classificare paul come lo sdolcinato e john come quello sempre sotto acido. vorrei ricordarvi che anche i simboli del rock sono persone a tutto tondo e non delle macchiette. [gg] non voglio più sentire frasi tipo "john qui fa il paul". non esiste. john ha semplicemente fatto il john che provava un sentimento, idem viceversa...

tornando all'album. si sente che è registrato quasi tutto in presa direttissima, di fretta, in una band che aveva esaurito tutte le energie e e le sim-patie musicali. album pieno di rimpianti. pieno di "se", di "poteva essere" e di "avrebbero potuto"...

... e grazie a dio e ai fab 4 let it be è giunto fino a noi e ci regala ancora la sua musica, le sue emozioni e le sue canzoni (immortali) alle quali noi diamo così sommariamente voti e giudizi.
The frog was a prince, the prince was a brick, the brick was an egg, the egg was a bird... (Fly away you sweet little thing, they're hard on your tail) :)
Avatar utente
Watcher
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 4475
Iscritto il: 06/12/2010, 8:47

Re: Let it Be: ce lo potevano risparmiare?

Messaggio da Watcher »

Itsacon ha scritto: nel 2011 è ora di finirla di classificare paul come lo sdolcinato e john come quello sempre sotto acido. vorrei ricordarvi che anche i simboli del rock sono persone a tutto tondo e non delle macchiette. [gg] non voglio più sentire frasi tipo "john qui fa il paul". non esiste. john ha semplicemente fatto il john che provava un sentimento, idem viceversa...
Quello che invece qui non si vuole sentire sono i “non voglio”. Itsacon, non è il caso che ti scaldi per così poco. In questo forum si esprimono opinioni che possono essere più o meno condivisibili ma comunque sempre opinioni.
Per restare in topic, è risaputo che John spesso rifiutava o si opponeva alle canzoni di Paul perché troppo melodiche e svenevoli, e che io abbia detto “John qui fa il Paul” era per evidenziare questa contraddizione.
Sii te stesso; tutti gli altri sono già occupati. (Oscar Wilde)
Avatar utente
Progknight94
Vintage Rocker
Vintage Rocker
Messaggi: 1199
Iscritto il: 21/05/2011, 19:09
Località: Cartelfranco Veneto (tv)

Re: Let it Be: ce lo potevano risparmiare?

Messaggio da Progknight94 »

3/5 all'album...

Ho il vinile, non lo ascolto mai..

tò, 2.5/5
Avatar utente
Hairless Heart
Moderatore Globale
Moderatore Globale
Messaggi: 8965
Iscritto il: 18/12/2010, 15:12
Località: Veneto

Re: Let it Be: ce lo potevano risparmiare?

Messaggio da Hairless Heart »

Tornando alla domanda del topic, questo disco ce lo potevano risparmiare?
La risposta è chiara e netta : BOH! certo non aggiunge granchè dal punto di vista storico e di importanza della band, ma contiene pur sempre alcuni classici della musica, e poi siamo sicuri che siano così tanti gli artisti che possono pregiarsi di un disco di questa levatura nella propria discografia?
Itsacon ha scritto:è ora di finirla di classificare paul come lo sdolcinato e john come quello sempre sotto acido.
Certo, però è un dato di fatto che Paul sia quello di Obladì obladà e Maxwell silver hammer, e John quello di Strawberry-Lucy-Tomorrow never knows, ecc. Così come è un dato di fatto che Paul è anche quello di Helter skelter, e John è quello di Julia. Ne parlavo anche nel topic dei solisti, i Beatles erano i Beatles per merito di entrambi, un raro caso in cui 1+1=100!
I miei voti, so che non attendete altro: [smile] Ovviamente faccio riferimento al Let it be 1970.
1- Two of us. voto 5,5 . Non mi ha mai detto granchè, poi il bridge centrale sembra non andare da nessuna parte.
2- Dig a pony. voto 6. Brano abbastanza particolare, sembra "costruito" pezzo per pezzo, più che frutto di ispirazione.
3- Across the universe. voto 7,5. Mi piace un sacco, sognante!
4- I me mine. voto 7,5. Non ci trovo nulla di strano nell'unione di due parti così diverse, per me legano benissimo.
Curiosità n°1: é stata l'ultima registrazione in assoluto dei Beatles (solo 3, Lennon assente).
Curiosità n°2: la registrazione durava molto meno, strofa-ritornello-strofa finale. Fu Spector con un sapiente taglia e cuci ad "allungarla". La stessa versione spectoriana rimase anche nel Naked.
5- Dig it. voto 6 di stima. Un divertimento, un po' come You know my name. Sul web si può trovare la registrazione integrale, dura più di otto minuti!
6- Let it be. voto 7,5. Superclassico. Pure troppo. Come dice Watcher, la sua "sorellina" Hey Jude è decisamente un'altra cosa.
7- Maggie Mae. voto 5. Non esattamente imprescindibile. Mi scuserà la nostra amica che ne porta il nome.
8- I've got a feeling. voto 8. Splendida unione di due brani distinti. Sempre sul web si trova il demo voce e chitarra di John: "Everyone had a hard year".
9- One after 909. voto 6,5. Rivisitazione di un vecchio brano scritto una decina di anni prima. La vecchia versione si trova nell' Anthology. Ma preferisco questa.
10- The long and winding road. voto 7,5. Il pezzo è bellissimo, nonostante gli errori al basso di Lennon. McCartney, il suo autore, ha sempre ripudiato gli arrangiamenti orchestrali aggiunti a sua insaputa, salvo poi "ispirarsi" a questi per le sue versioni dal vivo. Il solito paracu.o.
11- For you blue. voto 6. Non il miglior Harrison di questo periodo.
12- Get back. voto 8. Tutto sommato la migliore. Grande Preston al piano elettrico.
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
Avatar utente
Harold Barrel
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 2349
Iscritto il: 03/12/2010, 15:43
Località: Svisera
Contatta:

Re: Let it Be: ce lo potevano risparmiare?

Messaggio da Harold Barrel »

Hairless Heart ha scritto:8- I've got a feeling. voto 8. Splendida unione di due brani distinti. Sempre sul web si trova il demo voce e chitarra di John: "Everyone had a hard year".
11- For you blue. voto 6. Non il miglior Harrison di questo periodo.
12- Get back. voto 8. Tutto sommato la migliore. Grande Preston al piano elettrico.
Concordo su tutto eccetto che su For you blue, che mi piace moltissimo, e tra l'altro non sono ancora riuscito a capire in che modo abbiano ottenuto quello stranissimo suono di pianoforte, che sembra un mandolino [smile]

Sono contento di sentire di non essere il solo ad apprezzare I've got a feeling. Secondo me è stupenda, eccezionalmente Rock, e il concerto sul RoofTop mi fa impazzire, con le vecchiette che si lamentano del casino. Mi piace anche la voce trasformistica di Paul, che qui fa il rocker, specialmente quando urla.

Pure Get Back è molto bella. L'unica cosa che non mi piace è la versione del CD: non mi piace per nulla la voce di Paul, non sembra lui, è così gutturale, innaturale... Invece la versione col video sul tetto è mitica, bellissima [smile]
« La vita è la palingenetica obliterazione dell’io trascendentale che s’infutura nell’archetipo prototipo dell’autocoscienza cosmica. »

Ettore Petrolini
Avatar utente
Itsacon
Apprendista Rocker
Apprendista Rocker
Messaggi: 82
Iscritto il: 29/03/2011, 1:03
Località: Bergamo

Re: Let it Be: ce lo potevano risparmiare?

Messaggio da Itsacon »

Watcher ha scritto:
Itsacon ha scritto: nel 2011 è ora di finirla di classificare paul come lo sdolcinato e john come quello sempre sotto acido. vorrei ricordarvi che anche i simboli del rock sono persone a tutto tondo e non delle macchiette. [gg] non voglio più sentire frasi tipo "john qui fa il paul". non esiste. john ha semplicemente fatto il john che provava un sentimento, idem viceversa...
Quello che invece qui non si vuole sentire sono i “non voglio”. Itsacon, non è il caso che ti scaldi per così poco. In questo forum si esprimono opinioni che possono essere più o meno condivisibili ma comunque sempre opinioni.
Per restare in topic, è risaputo che John spesso rifiutava o si opponeva alle canzoni di Paul perché troppo melodiche e svenevoli, e che io abbia detto “John qui fa il Paul” era per evidenziare questa contraddizione.
no no. io mi scaldo solo quando ascolto la musica o quando vedo una bella ragazza!! :D

non preoccuparti era solo per fare il rompiscatole ;) non volevo creare discussioni ne ferire le opinioni di nessuno, solo ricordare che i beatles era pure loro uomini volubili e soggetti a cambi di umore e sentimeno.

chiedo umilmente scusa se sono stato irritante [gg]

osservatore, mi perdoni? :)
The frog was a prince, the prince was a brick, the brick was an egg, the egg was a bird... (Fly away you sweet little thing, they're hard on your tail) :)
Avatar utente
Itsacon
Apprendista Rocker
Apprendista Rocker
Messaggi: 82
Iscritto il: 29/03/2011, 1:03
Località: Bergamo

Re: Let it Be: ce lo potevano risparmiare?

Messaggio da Itsacon »

Hairless Heart ha scritto:
Itsacon ha scritto:è ora di finirla di classificare paul come lo sdolcinato e john come quello sempre sotto acido.
Certo, però è un dato di fatto che Paul sia quello di Obladì obladà e Maxwell silver hammer, e John quello di Strawberry-Lucy-Tomorrow never knows, ecc. Così come è un dato di fatto che Paul è anche quello di Helter skelter, e John è quello di Julia. Ne parlavo anche nel topic dei solisti, i Beatles erano i Beatles per merito di entrambi, un raro caso in cui 1+1=100!
chissà come vedremmo i nostri beniamini se fossimo stati loro intimi... ci avete mai pensato? dico sul serio. è uno dei più gradi ed impossibili sogni che spesso mi faccio nelle mie s&%$e mentali. :lol:
The frog was a prince, the prince was a brick, the brick was an egg, the egg was a bird... (Fly away you sweet little thing, they're hard on your tail) :)
Avatar utente
Watcher
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 4475
Iscritto il: 06/12/2010, 8:47

Re: Let it Be: ce lo potevano risparmiare?

Messaggio da Watcher »

Tutto OK Itsacon, e grazie per la tua partecipazione. :)
Sii te stesso; tutti gli altri sono già occupati. (Oscar Wilde)
Numb
Novellino
Novellino
Messaggi: 45
Iscritto il: 16/12/2011, 14:45

Re: Let it Be: ce lo potevano risparmiare?

Messaggio da Numb »

penso che questo thread non dovrebbe intitolarsi in questo modo.

Guardate che e' vero che Let it be si colloca in un periodo in cui i Beatles producevano capolavori ed e' percio' inferiore ad essi, ma e' comunque un album con pezzi fortissimi che altri solo sognano.

L'unico pezzo debole e' For you blue di George. Il suo altro I me mine e' grandioso, tra i miei preferiti di tutto il loro catalogo.
Avatar utente
aorlansky60
Vintage Rocker
Vintage Rocker
Messaggi: 3184
Iscritto il: 09/07/2018, 12:09

Re: Let it Be: ce lo potevano risparmiare?

Messaggio da aorlansky60 »

@ Harold Barrel ha scritto :
La mia personale opinione su quest'album è che le canzoni non sono brutte in sè, ma in alcuni casi sono brutti gli arrangiamenti e la registrazione.

..........................................................................................................................................

Il fatto è che questo periodo (Gennaio 1969, che vide la gestazione di quest'album) -anche più dell'esito finale dell'album stesso- riflette che è già in atto quel processo di disgregazione che porterà all'inevitabile fine della band nel Settembre 69 (anche se il break-up ufficiale reca data 10 APR 1970);

già il fatto che quest'album porti la firma di ben tre produttori dovrebbe essere indicativo in tal senso, cioè che gli stessi Beatles avevano perso interesse nel loro progetto originario (ad eccezione di Paul che più degli altri durante le riprese ai Twickenam studios cercò di mantenere alto, senza riuscirci, l'interesse degli altri due, specie quello di Lennon decisamente apatico salvo rari momenti, mentre il celebre litigio tra Paul e George impietosamente registrato in ogni suo dettaglio è in grado di spiegare molto più di qualsiasi parola).

A mettere tensione tra quella che una volta era stata una bella avventura coronata da successo [come lo fu la loro carriera fino al 1968] entrarono diversi fattori critici, come l'entrata in scena di Yoko Ono (mal digerita dagli altri 3 Beatles per il suo insistente insinuarsi anche nello studio di registrazione, vietato in precedenza alle altre mogli/compagne/accompagnatrici degli stessi Beatles) e problemi economici sempre più evidenti legati ad una gestione a dir poco allegra [e assai poco manageriale] della loro Etichetta discografica Apple, destinata ad essere preda di uno stuolo di avvocati, la cui situazione sarà descritta come "un manicomio" da parte di Lennon.

Inevitabile che in mezzo a cotanto caos organizzativo non ne potesse risentire sia la creatività (cioè la delicata fase di composizione) sia la produzione finale. Per chi non lo sapesse, quest'album era destinato a non essere nemmeno pubblicato (problemi contrattuali ne frenarono la pubblicazione per lungo tempo, oltre al fatto che gli stessi Beatles erano incapaci [o per meglio dire NON NE AVEVANO PROPRIO VOGLIA] di mettersi a lavorare per riuscire ad estrapolare il meglio (o ciò che si salvava) da oltre 50 ore di registrazioni molto spesso raffazzonate e per niente motivate) finchè quando la rivalità tra John e Paul giunse definitivamente ai ferri corti (autunno inverno 69 e non è che l'estate sia stata meglio) il primo decise di affidare i nastri a Phil Spector, noto producer americano (senza nemmeno avvisare il collega Paul) affinchè ne ricavasse qualcosa di "pubblicabile" da essere messo in commercio, anche perchè le sue finanze personali glielo richiedevano con urgenza (la Apple con tutti i suoi problemi stava letteralmente prosciugando il patrimonio dei quattro).

Se queste canzoni fossero state create e prodotte nel proverbiale clima di amicizia e di complicità che aveva caratterizzato il loro passato, l'album finale avrebbe potuto essere assai diverso da come lo conosciamo; nonostante tutto, qualcosa è ancora a buon [se non ottimo] livello, mi riferisco ovviamente a GET BACK, LET IB BE, THE LONG AND WINDING ROAD, TWO OF US non casualmente tutte a firma McCartney (a volere oltremodo testimoniare quanto fosse ormai poco coinvolto emotivamente Lennon in qualsiasi progetto che riguardasse la band, la cui sola ACROSS THE UNIVERSE regge in qualche modo il livello del collega). Ma è palese che l'alto livello che aveva caratterizzato il loro passato era solo un ricordo. Beffardo ed effimero episodio finale della band più importante [in quanto a notorietà] del periodo e forse della Storia, in quanto la pubblicazione nell'Aprile 1970 era posteriore di oltre un anno le registrazioni effettive, ma che lo rendevano comunque posteriore a ABBEY ROAD, il vero testamento artistico del Beatles.

Il pesante accompagnamento orchestrale -con aggiunta di cori femminili- adottato per THE LONG AND WINDING ROAD (nel proprio potenziale una delle ballate più eleganti di Paul McCartney) che se da una parte procurarono malcelato disappunto in alcuni (specie nel proprio autore che non si diede pace quando ebbe modo di ascoltarla nella sua veste finale dopo la "cura" Spector) fecero si che il singolo pubblicato parallelamente all'album volasse al num.1 delle charts americane, conferendogli (con i suoi nostalgici rimandi strappalacrime) quel ruolo ideale quale "ultimo disco" dei Beatles da conferire all'immaginario collettivo.

Altro dettaglio significativo : l'album si aggiudicò l'Oscar quale "migliore colonna sonora da film" tra quelle edite nel 1970, visto che alla fine, anche questo era.
Ama tutti, credi a pochi, non far male a nessuno.
Avatar utente
twoofus
Vintage Rocker
Vintage Rocker
Messaggi: 2584
Iscritto il: 19/06/2015, 13:29

Re: Let it Be: ce lo potevano risparmiare?

Messaggio da twoofus »

Watcher ha scritto: 02/11/2011, 15:30
I Dig a Pygmy, by Charles Hawtrey and the Deaf Aids. Phase One, in which Doris gets her oats!
Conoscevo a memoria questa frase senza mai aver capito cosa volesse dire … e ancora non lo so.
Adesso lo sai? :lol:
You and I have memories longer than the road that stretches out ahead.
Avatar utente
Watcher
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 4475
Iscritto il: 06/12/2010, 8:47

Re: Let it Be: ce lo potevano risparmiare?

Messaggio da Watcher »

Ancora no. [chin]
:lol:
Sii te stesso; tutti gli altri sono già occupati. (Oscar Wilde)
Avatar utente
Watcher
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 4475
Iscritto il: 06/12/2010, 8:47

Re: Let it Be: ce lo potevano risparmiare?

Messaggio da Watcher »

L'ho messa sul traduttore di Google e me la traduce così:

I Dig a Pygmy, di Charles Hawtrey e dei Sordi Aids. Phase One, in cui Doris ottiene la sua avena!

Aaaah ...ecco! [happy]

:(
Sii te stesso; tutti gli altri sono già occupati. (Oscar Wilde)
Avatar utente
rim67
Vintage Rocker
Vintage Rocker
Messaggi: 2900
Iscritto il: 06/04/2013, 22:23

Re: Let it Be: ce lo potevano risparmiare?

Messaggio da rim67 »

:lol: :lol: :lol:
"Ho lavorato nel settore musicale per un po'. Sì, in tournée con i Metallica. Facevo il tecnico del suono. Una manica di stronzi!" Drugo
Rispondi