Friar Park

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twoofus
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Re: Friar Park

Messaggio da twoofus »

A proposito di ricerche, ho trovato questo estratto da "Country Life In America, vol. 16", del 1909

Nell' antico libro americano, pubblicato nel 1909, si parlava dei celebri giardini inglesi e, in particolare, ci si soffermava sulla riproduzione del Cervino:

“Il più grande giardino roccioso esistente in Inghilterra è quello di Sir Frank Crisp a Friar Park, a Henley on Thames. È una riproduzione fedele del Monte Cervino in scala, che ricopre circa tre ettari. Per costruirlo occorsero settemila tonnellate di pietra calcarea che arrivarono dallo Yorkshire.

Il picco innevato più in altro è fatto di quarzo. Alle pendici del monte ci sono migliaia e migliaia di fiori alpini che crescono tra le rocce e riempiono ogni fessura dei sentieri che portano sulla sommità della montagna. Grosso modo ci sono circa 200 diverse specie di fiori.

Alla base della montagna c'è uno chalet svizzero in miniatura, dove ci si può sedere e godersi il panorama, e confrontare tutte le caratteristiche principali del monte con un piccolo modello in bronzo fatto realizzare appositamente da Sir Frank Crisp per i suoi ospiti. Un ruscello scorre lungo il fianco della montagna e, poco prima di raggiungere lo chalet, forma una splendida cascata che cade in un lago in miniatura, decorato con ninfee nane bordate di rosa, primule, genziane e altri fiori alpini.

I critici inglesi sono divisi, perchè ma non esiste nessun precedente in Inghilterra riguardo la duplicazione di una montagna. Tuttavia, tutti concordano sul fatto che i fiori alpini di Sir Frank Crisp sono curati con ammirevole abilità e disposti con un gusto perfetto ...
Il giardino alpino a Friar Park

L’articolo da cui è tratto chiudeva così:

“Friar Park è stato acquistato da un musicista di nome George Harrison, uno dei fondatori di un gruppo chiamato i "Beatles". L'edificio è una struttura vittoriana molto eccentrica, costruita da Sir Frank Crisp e restaurato dal signor Harrison, il quale ha anche restaurato i giardini. Sembra che la riproduzione del Cervino esista ancora, ma oggi la casa e la proprietà non sono più aperti al pubblico, poiché sono occupati dagli eredi del signor Harrison”.
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Lamia
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Re: Friar Park

Messaggio da Lamia »

twoofus, fantastico questo racconto, grazie!! [happy] Non sapevo dell’aggressione a Harrison, e molte altre cose !
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Hairless Heart
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Re: Friar Park

Messaggio da Hairless Heart »

Purtroppo il sollievo per lo scampato pericolo durò lo spazio di soli due anni, sino all'irreparabile del 2001.
Mi piace considerare la canzone che dà il titolo all'album uscito postumo (Brainwashed), come il suo testamento intellettuale e spirituale.
Una delle sue canzoni migliori, imho.

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aorlansky60
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Re: Friar Park

Messaggio da aorlansky60 »

Stimolato dal bel racconto di twoofus ricco di dettagli riguardanti Friar park, ho passato un pò del mio tempo recente a cercare approfondimenti in rete sul sito...

E la mia conclusione è che :

non c'è che dire : oltre che eccentrico e decisamente facoltoso, sir Frank Crisp era un genio dalla fantasia oltre l'incredibile.

La magnificenza dell’enorme palazzo vittoriano, che costituiva già di per se una fonte di assoluto stupore alla vista per ogni visitatore e del quale và necessariamente citato l’architetto M.Clarke Edwards autore del “castello dei sogni” voluto da sir Crisp, era pari all’altrettanta magnificenza del verde che lo circondava, per come era stato trasformato dal suo proprietario che evidentemente diede spazio a tutta la propria fertile immaginazione se si considera quanto seppe realizzare nella tenuta circostante.

Del polo di attrattiva principale - la fedele replica in scala del Matterhorn (Cervino), una roba che da sola occupava 2 ettari alla base (!) della tenuta, e di tutta la riproduzione alpina circostante inclusa rocce e botanica si è già detto.

Oltre questo, già di per se rilevante, c’era dell’altro in grado di attirare l’attenzione e la curiosità ben oltre l’immaginazione più sfrenata : sir Crisp aveva progettato e fatto realizzare in superficie una serie di laghetti, alcuni dei quali di importanti dimensioni, collegati tra di loro attraverso vie d’acqua navigabili, e una serie di grotte sotterranee artificiali, le più note delle quali erano “the Ice Grotto”(grotta di ghiaccio, riproduzione della grotta nel Ghiacciaio del Geant presso Chamonix), “the Blue Grotto” (riproduzione della Grotta Azzurra di Capri), “the Vine Grotto” (la grotta della vite con grandi grappoli d’uva), “the Whishing-Well Cave”(caverna dei desideri), “the Skeleton Cave”(caverna dello scheletro), “the Illusions Cave”(caverna delle illusioni) e la “Gnome Cave”(grotta dello gnomo) : all'uscita di quest’ultima uno specchio deformante dava al corpo del visitatore la figura di uno gnomo. All'interno delle grotte le pareti erano formate da stalattiti e stalagmiti, con vari minerali riflettenti incorporati negli intonaci gocciolanti. Le grotte erano tutte collegate tra loro, e per la maggior parte di esse si poteva anche viaggiare in barca e passare da un lago all'altro della tenuta per mezzo di una rete idrica che le collegava, attraversando corsi d’acqua e cascate, mentre tutt’intorno i vari percorsi erano stati installati specchi deformanti, attrezzi circensi, gnomi elfi fate e simili personaggi della letteratura mitologica, funghi velenosi e tanti scintillanti vetri blu, oltre ad altri innumerevoli armenicoli che più avevano stuzzicato la fantasia di sir Crisp. Al di sopra delle grotte, in superficie c'erano dei giardini in stile elisabettiano e giapponese : tra questi il Giardino Topiaria contava molti esemplari di topia sempreverde in un prato attraversato da sentieri di ghiaia, disposti secondo il piano del labirinto di Versailles, in precedenza con trentanove meridiane. Da qui un sentiero conduceva ai resti del giardino medievale adiacente e al giardino delle erbe elisabettiano, con pergolati e muri di mattoni. Il giardino giapponese si affacciava su un lago che si trovava in una piccola valle a sud, con una cascata su una parete rocciosa. Il resto dei terreni era costituito da prati aperti e delimitati da pini scozzesi.
Nelle vicinanze del lato ovest del palazzo erano state originariamente concepite una numerosa serie di serre da coltivazione, e nei pressi di queste c’era anche una “casa aquatica” presso un grande stagno adiacente.

Bene ha scritto twoofus nel descrivere questo immenso parco di 25 ettari come "il paese delle meraviglie di Lewis Carroll."

Deve essere stato un autentico spasso viverci.
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twoofus
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Re: Friar Park

Messaggio da twoofus »

Bellissime le Grotte!
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aorlansky60
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Re: Friar Park

Messaggio da aorlansky60 »

Ritornando sulla canzone che George Harrison volle dedicare a sir Frank Crisp, c'è da ringraziare il fatto che ad un certo punto della propria vita George volle cambiare casa ed addocchiò Friar Park come sua nuova residenza, altrimenti egli di certo sarebbe rimasto all'oscuro di quell'avvocato inglese dell 800 che in seguito gli fornì la fonte di ispirazione per quella che io considero come una delle più belle dell'album "ALL THING MUST PASS"...

Nella sua autobiografia I, Me, Mine Harrison riconosce che la traccia era un brano piuttosto autocompiaciuto, ma che "le parole del testo furono scritte per significare semplicemente quello che sono" ovvero un sincero tributo a sir Frank Crisp. Conoscendo il carattere di Harrison, non ci possono essere dubbi su questo. Harrison arrivò ad identificarsi filosoficamente con Crisp, del quale scrisse (sempre in I, Me, Mine): "Sir Frank aiutò la mia consapevolezza; qualunque cosa fosse, mi sentii più forte, o trovai più ispirazione entrando in quella casa, perché tutto si intensificava o si accentuava."

All'ascolto La canzone sembra celare qualcosa di misterioso, almeno questa è stata la mia prima impressione; in particolare ero colpito dalle parole poco riconoscibili, quasi sussurrate, che si possono udire presenti nel sottofondo musicale, dopo la 2nda e la 4ta strofa... Il dubbio mi è stato svelato molti anni dopo, da una lettura di uno dei tanti testi sulle canzoni di Harrison : sembra infatti che le parole sussurrate da Harrison dopo la seconda e la quarta strofa in maniera quasi impercettibile sono : «Oh, Sir Frankie Crisp…»; concentrandosi sull'ascolto (la cosa riesce meglio se ascoltata in cuffia) sembra proprio essere così...

quando si trovava in visita a Friar Park ospite di George, Derek Taylor (portavoce e addetto all’ufficio stampa dei Beatles e amico dei quattro) ricorda come “George Harrison parlava frequentemente di Crisp riferendosi a lui come se fosse ancora vivo” il che la dice lunga su quella specie di infatuazione positiva che George ricevette in qualche modo dal proprietario originario di Friar Park…
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Re: Friar Park

Messaggio da Lamia »

Che bello questo thread! Oltre le molte cose interessanti, e’ anche un pretesto per chi, come me, conosce poco ( ehm. .niente [smile] ) della produzione solista di Harrison.

Bella Brainwashed!

Aor, mi permetto di postare il pezzo da te citato, che e’ stupendo! :o Io adoro la voce di Harrison, e questa ballata raffinata e dolce mette anche in evidenza la sua bella voce! [hearts]


Ultima modifica di Lamia il 30/01/2019, 11:23, modificato 1 volta in totale.
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Re: Friar Park

Messaggio da twoofus »

E allora mettiamoci pure la traduzione del testo:
LA BALLATA DEL SIGNOR FRANKIE CRISP
(LASCIATELO GIRARE)

Lasciate che giri per la casa,
attraverso l’ingresso fin fuori la porta,
fino alla Fonte dell’Allegria Perpetua,
lasciatelo girare che ne vale la pena.
Lasciatelo girare.
Ci vediamo là, dove risuona la tua eco,
dove smarrisci il tuo corpo nel labirinto,
a guardare il Signore e quante bocche Egli nutre,
e lasciate che giri in mezzo all’erbaccia.
Lasciatelo girare.
(oh, sir Frankie Crisp)

Lasciate che giri nelle Caverne,
o per le lunghe passeggiate tra Calma e Ombra,
per poi riposarsi nei boschi,
con il fazzoletto intonato alla cravatta.
Lasciatelo girare.

Lasciatelo girare, lasciatelo girare
Lasciatelo girare, lasciatelo girare

Dappertutto ci sono solo bizzarre illusioni,
mentre Joan e Molly spazzano le scale,
con gli occhi che brillano pieni di luce interiore
lasciatelo girare nella notte.

(oh, sir Frankie Crisp)

Lasciatelo girare (oh, sir Frankie Crisp)
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Re: Friar Park

Messaggio da aorlansky60 »

twoofus permettimi solo una piccolissima "divagazione" :

questa è una delle mie canzoni preferite in assoluto di GEORGE e di conseguenza ne ho fatto oggetto di particolare attenzione da tempo; ovviamente il mio primo obiettivo fu quello della traduzione del testo in lingua Italiana, cosa per la quale mi affidai già dagli anni 70 (quando conobbi l'album che la contiene) a persone che conoscevano la lingua inglese molto meglio di me (ed allora non c'erano i traduttori simultanei come quelli odierni messi a disposizione dal web...)

Fin da quel tempo notai che le persone alle quali mi ero rivolto erano in dissenso su alcuni termini ed un verso in particolare:

"the fountain of perpetual mirth"

alcune traducevano "mirth" come "allegria", "ilarità" mentre altre tendevano a tradurlo come "felicità";

come valore subliminale che il testo penso voglia fornire, io trovo che "felicità perpetua" renda meglio il concetto...

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

@ Lamia:

anche questo brano, come gli altri di ALL THINGS MUST PASS, furono oggetto di attenzione di Phil Spector (al quale Harrison si rivolse per la produzione dell'album) e il produttore americano vi trasferì una delle caratteristiche per cui egli era noto nell'ambiente musicale del tempo, ovvero il celebre WALL OF SOUND "made by Spector", carico di effetto ECHO (realizzava la cosa impiegando un esercito di session man, cioè 4 bassi, 4 drums, 6 chitarre che dovevano riprodurre all'unisono quanto loro ordinato, ed in effetti se si vede la numerosa squadra chiamata da Harrison per l'occasione, la cui lista si può vedere dai crediti di copertina, se ne ha una conferma); in alcuni brani dell'album la cosa non è forse ben riuscita (penso in particolare a "WAH-WAH") ma con il brano in oggetto penso egli abbia raggiunto una magia vera e propria all'ascolto.

A proposito di "WAH WAH" visto che l'ho citata, forniamo un aneddoto per chi legge e per chi non sia a conoscenza della fonte di ispirazione per il curioso titolo adottato da Harrison : la celebre lite intercorsa ai Twickenham Studios nel Gennaio 1969 tra PAUL e GEORGE, quando erano in corso le riprese per il progetto "Get-Back" poi ribattezzato un anno dopo "Let it be", quando GEORGE se la prese molto (e comprensibilmente anche) circa l'atteggiamento "da maestro" che PAUL aveva assunto nei suoi confronti, quando cercava di dettargli una linea da eseguire alla chitarra; il culmine si raggiunse quando PAUL gli disse "non è difficile, se vuoi ti suono gli accordi..."; al termine della seduta, GEORGE se ne ritornò a casa frustratissimo e la sera stessa mise giù i versi del brano, come una specie di risposta polemica nei confronti dell'amico e collega (GEORGE era una persona gentilissima, ma quando veniva attaccato non si tirava indietro, anzi chi l'aveva attaccato doveva essere certo della sua risposta); infatti nella prima strofa egli dice "You give me a WAH WAH" mentre in una strofa successiva egli dice perentorio "I DON'T NEED YOUR WAH WAH" - "non ho alcun bisogno del tuo wah wah" commentandolo non solo come cosa inutile ma peggio ancora, deleteria...
Ultima modifica di aorlansky60 il 29/01/2019, 16:29, modificato 1 volta in totale.
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Re: Friar Park

Messaggio da twoofus »

aorlansky60 ha scritto: 29/01/2019, 15:59 twoofus permettimi solo una piccolissima "divagazione" :

questa è una delle mie canzoni preferite in assoluto di GEORGE e di conseguenza ne ho fatto oggetto di particolare attenzione da tempo; ovviamente il mio primo obiettivo fu quello della traduzione del testo in lingua Italiana, cosa per la quale mi affidai già dagli anni 70 (quando conobbi l'album che la contiene) a persone che conoscevano la lingua inglese molto meglio di me (ed allora non c'erano i traduttori simultanei come quelli odierni messi a disposizione dal web...)

Fin da quel tempo notai che le persone alle quali mi ero rivolto erano in dissenso su alcuni termini ed un verso in particolare:

"the fountain of perpetual mirth"

alcune traducevano "mirth" come "allegria", "ilarità" mentre altre tendevano a tradurlo come "felicità";

come valore subliminale che il testo penso voglia fornire, io trovo che "felicità perpetua" renda meglio il concetto...
Sì, ci può stare; anche se, considerando il carattere del soggetto, credo possa andar bene anche allegria, se intesa come ironia e propensione allo scherzo.
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Re: Friar Park

Messaggio da aorlansky60 »

@ twoofus

"considerando il carattere del soggetto, credo possa andar bene anche allegria, se intesa come ironia e propensione allo scherzo."

Giusto anche quanto dici,
sir Frank Crisp doveva essere un gran burlone (oltre a tutte le altre cose che era, non ultima stimato avvocato) o almeno avere molta simpatia ed interesse per gli aspetti grotteschi della vita, e in questo l'ironia e l'allegria trovano la loro giusta collocazione; alla fine credo che ognuno di noi possa attribuirli il significato che più gli piace...
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Re: Friar Park

Messaggio da Hairless Heart »

Lamia ha scritto: 28/01/2019, 15:03 Aor, mi permetto di postare il pezzo da te citato
Se sbaglio, chiedo scusa. Ma forse c'è stato un piccolo misunderstanding.
Aor parlava "di una delle canzoni più belle dell'album All things must pass.
In pratica si parlava di Ballad Of Sir Frankie Crisp (Let It Roll)
cioè questa:


Lamia ha scritto: 28/01/2019, 15:03 Che bello questo thread! Oltre le molte cose interessanti, e’ anche un pretesto per chi, come me, conosce poco della produzione solista di Harrison.
Quale migliore occasione per aprire un topic dedicato.
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Re: Friar Park

Messaggio da aorlansky60 »

@ Hairless, Lamia, Twoofus (e anche tutti gli altri)

il mio (strampalato sistema) non mi fa vedere, inibendomi, qualsiasi cosa linkiate da youtube od altri provider...

avevo preso per buono che quello postato da Lamia fosse effettivamente "la ballata dell'avvocato sir Crisp" ma poi è arrivato Hairless a correggere il tiro, a questo punto mi è rimasto il dubbio [smile]

cos'ha linkato Lamia ??? [smile]
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Re: Friar Park

Messaggio da Lamia »

Avevo messo All things must pass! [approve] Che trovo molto piu’ bella della ballata del Sig. Frank. Grazie Hairless per la precisazione, mi ero persa nei labirinti del racconto in mezzo al Friar Park :D
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Re: Friar Park

Messaggio da aorlansky60 »

@ Lamia

bellissima anche quella che hai linkato, "All things must pass"(title track) [slurp]
infatti la considero tra quelle più belle dell'intera raccolta [approve]

A proposito di "perdersi" nel Friar Park, anch'io -beninteso nel mio piccolo- ho costruito nel tempo una sorta di "friar park" [smile] personale, si tratta della mia stanza d'ascolto (6x5mt mansardata, adibita solo per l'ascolto della musica e arredata di conseguenza a precisi fini audio) che ho disseminato di oggetti vari sparsi qua e la, di tutta una serie di memorabilia e albums della rock band che forse più ho amato (ed amo tuttora) della storia, BEATLES obviously... [smile] ...li dentro non si corre il rischio di perdersi fisicamente, ma solo con la mente guardando tutti i vari oggetti e copertine di albums... [smile]
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Re: Friar Park

Messaggio da Hairless Heart »

Aprirò a breve un topic dove mi aspetto una miriade di foto delle tue memorabilie (sempre che sia corretto il plurale....).
L'amico Littlewing sarà raggiante per questo fiorire di discussioni Beatles..... [smile] ;)
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Re: Friar Park

Messaggio da Lamia »

Oooohhhh che bello Aor! [happy]
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Re: Friar Park

Messaggio da aorlansky60 »

Hairless Heart ha scritto: 30/01/2019, 18:27 Aprirò a breve un topic dove mi aspetto una miriade di foto delle tue memorabilie (sempre che sia corretto il plurale....).
Io qualche foto l'avrei, ma ho il problema che dal pc dove posto abitualmente mi sono inibiti (per le solite ragioni che non stò qui a ribadire) :roll: praticamente tutti i siti hosts che offrono il servizio di "parcheggio immagini" proprie ad uso socials o forums... se qualcuno qui mi mandasse un messaggio privato indicandomi la sua mail dove potere inviare le mie foto, e mi facesse il servizio (e il favore) di appoggiarle in uno dei siti menzionati per poi metterle nel forum qui presente... sempre che interessi... [smile]
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Re: Friar Park

Messaggio da Hairless Heart »

Aor, hai un MP.
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Re: Friar Park

Messaggio da aorlansky60 »

@ Hairless

ciao e grazie;

a tua volta hai una mail da parte mia [smile] (con qualche allegato...) [happy]
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