Top 10 album più rappresentativi della storia del rock by TheNemesis

In questa sezione ciascuno di voi può proporre una classifica di 10 brani che a vostro parere hanno contraddistinto la carriera di tutti artisti Rock.

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Top 10 album più rappresentativi della storia del rock by TheNemesis

Messaggio da theNemesis »

Ok, visto che nessuno degli altri utenti produce la sua top 10, ci provo io.
Premessa 1: gli album che propongo sono solo una lista, non una classifica. Per me sono tutti aex-equo. Saranno poi i voti degli amici del Forum a stabilire la classifica.
Premessa 2: sono tutti album che mi piacciono, ma tra le altre centinaia che mi piacciono li ho scelti per la loro rappresentatività artistica e storica in ambito rock (e, come vedrete, stretti dintorni...).

Ecco la mia selezione, in rigoroso ordine sparso.

1970 - Atom Heart Mother - Pink Floyd
Solo la suite omonima vale la spesa di tutto l'album che ha un lato B non all'altezza dell'immensità del lato A ma comunque contiene qualche piccola perla (Alan's Breakfast, If...)

1974 - The Lamb Lies Down on Broadway - Genesis
L'album meno prog del periodo Gabriel (e anche dei successivi 2), ma non per questo non posso considerarlo un capolavoro assoluto.

1974 - Tilt - Arti & Mestieri
La miscellanea equilibrata e complessa di stili musicali lo può inserire nel prog come nella fusion più acculturata ed elegante. E' considerato il loro capolavoro.

1984 - First Circle - Pat Metheny Group
Fine ed elegante, una prova eccezionale di Pat e Lyle.

1979 - Breakfast in America - Supertramp
Non è l'album dei Supertramp che mi piace di più, ma riconosco un'originalità compositiva e un'eleganza fuori dal comune. Bellissima poi Child of Vision, l'unico pezzo che ricorda il prog dei 3 precedenti album.

1970 - In Rock - Deep Purple
Jon Lord: Amplificai il mio organo invece che col Leslie col Marshall di Ritchie ed è così che svegliai la bestia; solo due anni dopo riuscii a domarla al massimo delle sue potenzialità. Fu da questo momento in poi che i Deep Purple crearono un sound che avrebbe influito in modo considerevole sul rock e in particolare sull'heavy metal.

1974 - L'isola di niente - P.F.M.
L'isola di niente, La luna nuova, Dolcissima Maria, Via Lumiere. Bastano e avanzano per fare un capolavoro.

1970 - John Barleycorn Must Die - Traffic
Album capolavoro della band che, in futuro, non raggiungerà più questa gradevole ed originale commistione tra blues, prog e folk.

1982 - Love Over Gold - Dire Straits
Forse il loro disco più bello, fresco ed originale. Mark Knopfler [suddito]

1966 - Pet Sounds - The Beach Boys
Seminale per molto del pop elegante e di elevata caratura che arriverà di lì a poco.
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Re: Top 10 album più rappresentativi della storia del rock by TheNemesis

Messaggio da aorlansky60 »

Titoli davvero "ghiotti e succosi", quelli citati da TheNemesis... [happy]
ma procediamo con ordine :



1970 - Atom Heart Mother - Pink Floyd : 9
Uno dei miei album preferiti dei Pink Floyds, che proprio da qui iniziano la metamorfosi [di allontanamento dal primo stile "psichedelico" a condurli verso il "progressive"] che li porterà al capolavoro nel 1973. La suite omonima che occupa l'intero primo lato dell'album è semplicemente fantastica e vale da sola l'acquisto del disco; la side B è più debole, a causa di due brani piuttosto "discutibili" (la banale inconcludente "Fat old Sun" a firma Gilmour e "If" del bassista della band R.Waters che continua qui la sua serie di "peane" acustiche incompiute e senza senso, iniziate dall'album studio di "Ummagumma", a conferma che non era lui "l'anima MUSICALE" della band...); decisamente meglio musicalmente (non a caso a firma Richard Wright...) ottimamente arrangiata e prodotta, "Summer 68"; a termine dell'album c'è "quel" brano che potrebbe definirsi "discutibile" in alcune sue fasi(specie quella introduttiva), però concluso da un "glorioso" e strepitoso finale che ne salva la situazione. Senza dubbio uno dei "classic albums" dei Pink Floyd.


1974 - The Lamb Lies Down on Broadway - Genesis : 9
L'album più ambizioso mai realizzato dai Genesis; attraverso una storia [che funge da concept per l'intero album] immaginata dalla mente "magmatica" di Peter GABRIEL e "rivestita" all'altezza dal resto della band (Banks e Rutherford soprattutti, con una strepitosa performance del batterista P.Collins lungo tutto l'arco del disco), nello spazio di quattro facciate propone una serie di stili musicali tra i più variegati tra quelli conosciuti al tempo della sua pubblicazione: dal "avanguarde" al "pop", passando attraverso "rock classico", "hard rock", "progressive" e "ambient" o "new age". Credo sia l'album "invecchiato" meglio tra tutti quelli realizzati dalla band (almeno di quelli del primo periodo), l'album che anche i detrattori del genere progressive tendono di solito ad accreditare tra quelli che hanno fatto la storia del Rock. Decisamente e per sempre album affascinante. Il "canto del cigno" di Gabriel che dopo questo disco deciderà di lasciare per sempre i Genesis.


1974 - Tilt - Arti & Mestieri : ng
Non conoscendolo neanche minimamente, non sono in grado di esprimere alcun giudizio su di esso.


1984 - First Circle - Pat Metheny Group : 9
L'album che mi fece conoscere questa fusion-band prodigiosa, è rimasto anche uno dei miei preferiti assoluti del Pat Metheny Group. Contiene spunti individuali eccelsi (naturalmente da parte di Metheny alle chitarre e Mays alle tastiere) perfettamente coadiuvati dalla altrettanto pregevole sezione ritmica. Da considerare come "un buon viatico" introduttivo al "Jazz" per coloro che hanno sempre ascoltato [e gradito] solo musica Rock.


1979 - Breakfast in America - Supertramp : 9
Questo è un album che non mi entusiasmò quando lo ascoltai la prima volta, quasi in tempo reale di pubblicazione (1979) ma che imparai ad apprezzare via via sempre più fortemente con il passare del tempo. Un album praticamente "perfetto" dall'inizio alla fine, sia per il livello elevato delle composizioni sia per la produzione generale (c'è solo un brano che ritengo di livello minore rispetto al resto, "Casual Conversation" ndr, a causa del quale non gli affibbio quel "10" che meriterebbe). I Supertramp erano visti e guardati [secondo me a forte torto] con "sufficienza" dai cultori del "progressive" più ortodosso (per lo stile che proposero misero in difficoltà anche i redattori musicali del tempo, affannati a trovare sempre "un etichetta" da affibiare a chiunque, all'epoca coniarono quella di "Flash-Rock" per inquadrare lo stile di questa rock band praticamente "unica" nel panorama Rock); in realtà, questa rock band era composta da membri di assoluto "prim'ordine" per tecnica individuale, dotata tra l'altro di due leaders con elevata capacità di "song-writing" che possedevano anche timbri vocali differenti che si integravano a perfezione riuscendo molto spesso a formare un autentica magia vocale (il "falsetto" di Roger Hodgson unito ai registri bassi di Rick Davies). Purtroppo ad un certo punto della loro storia professionale i due finirono col litigare (un "classico" visto fin troppo spesso nelle vicende di molte rock bands, e nel caso specifico ci si misero pure le rispettive mogli & compagne a gettare "zizzania") e questo determinò l'abbandono di R.Hodgson; la band continuò senza di lui ma da quel momento la "magia" se ne era andata definitivamente per sempre.


1970 - In Rock - Deep Purple : 7
Avrei preferito vedere citato "Machine Head" (al quale avrei dato "8") ma soprattutto quello che considero "il disco definitivo" dei PURPLE ovvero "Made in Japan" (a cui avrei dato "10"), il disco registrato dal vivo (album doppio quando venne pubblicato) da una serie di concerti strepitosi tenuti in Giappone nel 1972 con la band in gran spolvero e in gran forma, le cui versioni originali vengono letteralmente "rase al suolo e incenerite" dalla potenza delle rispettive versioni proposte LIVE on stage, con la band che per l'occasione sembra dimostrare di sapersi esprimere notevolmente meglio DAL VIVO (libera e senza vincoli) piuttosto che in studio di registrazione. "il LIVE più sincero della storia del Rock" come lo ebbe a definire ROGER GLOVER bassista della band (ho riportato spesso, qui, questa sua dichiarazione), perchè inciso così come venne originariamente registrato "on stage", privo di qualsiasi anche minima aggiunta da studio successiva (che sarà caratteristica e "modus operandi" seguito da moltissimi altri dischi live successivi, anche blasonati...); questa band "viveva" sullo scontro/incontro di due menti creative, Jon Lord e Ritchie Blackmore: il primo voleva inserire spunti ed atmosfere "classicheggianti" nella musica proposta dalla band, il secondo era invece decisamente rivolto al rock crudo e puro in quanto a sonorità di base; se "In Rock" può essere definito maggiormente rivolto verso lo stile di Jon Lord, il successivo "Machine Head" sarà invece decisamente più rivolto allo stile voluto da R.Blackmore...


1974 - L'isola di niente - P.F.M. : 9
A mio parere l'album migliore mai realizzato dalla PFM (TheNemesis ne ha ricordato "L'isola di niente, La luna nuova, Dolcissima Maria, Via Lumiere" stranamente dimenticando di citare quello che secondo me è "il" "pezzo da 90" dell'album -insieme alla "title track"- ovvero "It's my face on straight?"). Questa era una rock band che al tempo del "progressive" degli anni 70 non ebbe proprio nulla da invidiare ai colleghi di genere "Inglesi"... Da notare che ne venne registrata una versione per il pubblico di lingua inglese (un album intitolato "The World became The World" rivolto soprattutto al mercato USA) con i brani rimixati rispetto al master originale e cantati in lingua Inglese (a parte "It's my face on straight?" che lo era già in origine) che secondo me -specie la title track rinominata "The mountain"- risultano decisamente impoveriti e assai meno efficaci rispetto alle versioni originali, rivelando anche un "cantato" piuttosto precario (l'arrivo di Bernardo Lanzetti nella band l'anno successivo, dotato di ottima pronuncia e dimestichezza con la lingua inglese, ovvierà a questa pecca).


1970 - John Barleycorn Must Die - Traffic : 10
Sono contento di vedere citato questo titolo (avrei voluto farlo io nella mia "lista dei 10" ma vi ho rinunciato all'ultimo momento, forse pensando che la scelta sarebbe stata troppo "blazè"...) perchè lo considero uno dei dischi più importanti e più riusciti della Storia del Rock, e naturalmente uno "dei più belli" in assoluto mai realizzati. La prima facciata è di uno spessore e di una consistenza pressoche unica per l'alto livello creativo espresso; il brano che generalmente è quello più noto e citato dell'album da parte della maggioranza di pubblico e opinionisti -la "title-track" "John Barleycorn must die" un traditional inglese riarrangiato dai Traffic per l'occasione- è quello che in realtà a me attira di meno per la sua "semplicità" strumentale, in quanto gli altri cinque brani della raccolta sono SENSAZIONALI ed ENTUSIASMANTI per la ispiratissima [e sapientemente dosata] miscela di "folk-rock-blues-jazz" che propongono; Steve Winwood che aveva sciolto precedentemente la band e non riusciva a trovare "una direzione" artistica adeguata, decise poi di riformarla; mai decisione si rivelò più felice; si ritrovò in un momento creativo eccelso, perfettamente assecondato dai colleghi Jim Capaldi e Chris Wood. Un album letteralmente i-m-p-e-r-d-i-b-i-l-e per ogni appassionato e cultore Rock (quello con la "R" maiuscola) di ogni tempo. La band proseguirà con altri tre albums da studio prima di sciogliersi definitivamente, tutti ancora molto interessanti e degni di nota (in particolare l'ultimo della serie "When the eagle flies") ma nessuno di essi riuscirà ad eguagliare lo straordinario livello tecnico/creativo dimostrato dall'album qui citato.


1982 - Love Over Gold - Dire Straits : 8
Anche se personalmente non avrei inserito un album dei DIRE STRAITS tra i "10 albums più rappresentativi della storia del Rock", questo disco è e rimane comunque affascinante; la lunga "Telegraph Road" (dal testo veramente profondo, quasi profetico visto il tema trattato) quasi da sola vale l'acquisto del disco, ma anche gli altri brani sono ad un ottimo livello. Pur non essendo il mio preferito assoluto della band (in questo per me i primi due albums sono "intoccabili") ci va comunque molto vicino.


1966 - Pet Sounds - The Beach Boys : 6
Detto senza mezzi termini, personalmente non ho mai compreso l'entusiasmo collettivo che portò questo disco ad essere nominato "disco dell'anno" per il 1966 da Melody Maker, e in seguito premiato a ripetizione nel tempo da "pools" e sondaggi vari, anche di una certa autorevolezza . Un disco "interessante" senza dubbio, dalla produzione curatissima, l'armonia e la melodia dei vari brani (alcuni in particolare come "God only knows") sono ricercatissime e tirate a lucido fino a raggiungere "lo stato dell'Arte" grazie al lavoro di concepimento e produzione di Brian Wilson, ma io non ne sono mai stato davvero "catturato" anche dopo molti ascolti. Sorry. Volendo essere anche scortese e dissacrante, per me il contemporaneo "REVOLVER" si mangia a colazione ogni "animaletto" presente in questo disco...
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Re: Top 10 album più rappresentativi della storia del rock by TheNemesis

Messaggio da twoofus »

E' curioso, ma di ognuno di questi artisti sono altri gli album che preferisco, eccezion fatta per:
Arti e Mestieri. Non conosco nè le une nè gli altri;
Pat Metheny: mai comprato un suo disco, se non il 45 giri con Bowie;
Supertramp: qui sono d'accordo, Breakfast in America in effetti è il loro migliore.
Nello specifico:
1970 - Atom Heart Mother - Pink Floyd preferisco Dark side, Wish you were here e The Wall.
1974 - The Lamb Lies Down on Broadway - Genesis preferisco Foxtrot e Nursery Crime
1974 - Tilt - Arti & Mestieri. già detto
1984 - First Circle - Pat Metheny Group. Già detto
1979 - Breakfast in America - Supertramp. Già detto
1970 - In Rock - Deep Purple. Certo, c'è Child in time, ma meglio Machine Head
1974 - L'isola di niente - P.F.M.. Meglio Storia di un minuto
1970 - John Barleycorn Must Die - Traffic. Molto bello, ma mi piacevano di più The Low Spark of High Heeled Boys e Shoot Out at the Fantasy Factory.
1982 - Love Over Gold - Dire Straits. Meglio Communiquè, Dire Straits e Making Movies.
1966 - Pet Sounds - The Beach Boys. Meglio i primi tre.
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Re: Top 10 album più rappresentativi della storia del rock by TheNemesis

Messaggio da theNemesis »

Ok. Ma i voti? [smile]
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Re: Top 10 album più rappresentativi della storia del rock by TheNemesis

Messaggio da twoofus »

1970 - Atom Heart Mother - Pink Floyd 8
1974 - The Lamb Lies Down on Broadway - Genesis 7
1974 - Tilt - Arti & Mestieri. non pervenuto
1984 - First Circle - Pat Metheny Group 5
1979 - Breakfast in America - Supertramp 8
1970 - In Rock - Deep Purple. 7
1974 - L'isola di niente - P.F.M.. 6
1970 - John Barleycorn Must Die - Traffic. 7
1982 - Love Over Gold - Dire Straits. 7
1966 - Pet Sounds - The Beach Boys 7
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Re: Top 10 album più rappresentativi della storia del rock by TheNemesis

Messaggio da Lorenzo Mentasti »

1970 - Atom Heart Mother - Pink Floyd 5
1974 - The Lamb Lies Down on Broadway - Genesis 5
1974 - Tilt - Arti & Mestieri non pervenuto
1984 - First Circle - Pat Metheny Group non pervenuto
1979 - Breakfast in America - Supertramp 7
1970 - In Rock - Deep Purple 6
1974 - L'isola di niente - P.F.M. 5
1970 - John Barleycorn Must Die - Traffic 5
1982 - Love Over Gold - Dire Straits 4
1966 - Pet Sounds - The Beach Boys 9
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Re: Top 10 album più rappresentativi della storia del rock by TheNemesis

Messaggio da theNemesis »

Accidenti Lorenzo! Hai massacrato un sacco di "nomi sacri" !!! :lol:
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Re: Top 10 album più rappresentativi della storia del rock by TheNemesis

Messaggio da theNemesis »

aorlansky60 ha scritto: 05/10/2021, 15:58 Titoli davvero "ghiotti e succosi", quelli citati da TheNemesis... [happy]
ma procediamo con ordine :
.....

1974 - Tilt - Arti & Mestieri : ng
Non conoscendolo neanche minimamente, non sono in grado di esprimere alcun giudizio su di esso.

Motivo di più per correre su Amazon o Discogs e comprare il CD! (costa caruccio...) Non ne sarai affatto deluso ;)

1966 - Pet Sounds - The Beach Boys : 6
Detto senza mezzi termini, personalmente non ho mai compreso l'entusiasmo collettivo che portò questo disco ad essere nominato "disco dell'anno" per il 1966 da Melody Maker, e in seguito premiato a ripetizione nel tempo da "pools" e sondaggi vari, anche di una certa autorevolezza . Un disco "interessante" senza dubbio, dalla produzione curatissima, l'armonia e la melodia dei vari brani (alcuni in particolare come "God only knows") sono ricercatissime e tirate a lucido fino a raggiungere "lo stato dell'Arte" grazie al lavoro di concepimento e produzione di Brian Wilson, ma io non ne sono mai stato davvero "catturato" anche dopo molti ascolti. Sorry. Volendo essere anche scortese e dissacrante, per me il contemporaneo "REVOLVER" si mangia a colazione ogni "animaletto" presente in questo disco...

Devo essere sincero: anche a me non esalta questo album, ma il fatto che sia entrato di prepotenza nella storia del pop-rock me lo ha fatto doverosamente citare
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Re: Top 10 album più rappresentativi della storia del rock by TheNemesis

Messaggio da theNemesis »

Mancherebbero Lamia, Humdrum e Hairless...
Datevi da fare ragazzi!!! ;)
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Re: Top 10 album più rappresentativi della storia del rock by TheNemesis

Messaggio da theNemesis »

aorlansky60 ha scritto: 05/10/2021, 15:58

1966 - Pet Sounds - The Beach Boys : 6
... Volendo essere anche scortese e dissacrante, per me il contemporaneo "REVOLVER" si mangia a colazione ogni "animaletto" presente in questo disco...
Ho dato una riascoltata a Revolver... beh... se escludiamo Eleanor Rigby, Got to Get You into my Life e Tomorrow never knows... non mi dice granché. Per me, nulla a che vedere con il Sergente Pepper! ;)
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Re: Top 10 album più rappresentativi della storia del rock by TheNemesis

Messaggio da Hairless Heart »

Potrei quotare per buona parte il breve post di Aorlansky.

1970 - Atom Heart Mother - Pink Floyd - 9 (Non do 10 perchè non siamo in molti a considerarlo il capolavoro dei PF. Direi neppure Gilmour, che ebbe a dire "raschiammo il fondo del barile con della m.... " beh insomma, andatevelo a leggere!
https://www.rockol.it/news-725217/pink- ... a-aneddoti )
1974 - The Lamb Lies Down on Broadway - Genesis - 9
1974 - Tilt - Arti & Mestieri - n.g.
1984 - First Circle - Pat Metheny Group - n.g.
1979 - Breakfast in America - Supertramp - 8
1970 - In Rock - Deep Purple - 8
1974 - L'isola di niente - P.F.M. - 8 (preferisco sia Storia di un Minuto che Per un Amico)
1970 - John Barleycorn Must Die - Traffic - 8 (la title-track un capolavoro, Aor!!!!)
1982 - Love Over Gold - Dire Straits - 8
1966 - Pet Sounds - The Beach Boys - 7 (probabilmente il disco più importante della decina, ma neanche a me "prende" più di tanto).
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Re: Top 10 album più rappresentativi della storia del rock by TheNemesis

Messaggio da aorlansky60 »

theNemesis ha scritto: 05/10/2021, 22:35 Accidenti Lorenzo! Hai massacrato un sacco di "nomi sacri" !!! :lol:
ma davvero, eh! [smile] :D ...da notare, in particolare, che Lorenzo ed aor abbiano espresso voti -sui singoli albums- che sono all'esatta "antitesi" tra di loro (in particolare "Pet Sound" al quale Lorenzo dà il voto più alto, al contrario di aor che dà il voto più basso...)
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Re: Top 10 album più rappresentativi della storia del rock by TheNemesis

Messaggio da aorlansky60 »

theNemesis ha scritto: 06/10/2021, 0:27
Ho dato una riascoltata a Revolver... beh... se escludiamo Eleanor Rigby, Got to Get You into my Life e Tomorrow never knows... non mi dice granché. Per me, nulla a che vedere con il Sergente Pepper! ;)
Sorprendente che "non ti dicano nulla" brani quali TAXMAN, I'M ONLY SLEEPING, LOVE YOU TOO, HERE THERE AND EVERYWHERE (questa di McCartney la più vicina della raccolta allo "stile" "Brian Wilson" che già allora prima del 67 egli ammirava), SHE SAID SHE SAID, GOOD DAY SUNSHINE, FOR NO ONE, YOUR BIRD CAN SING, DR ROBERT, [chin] per citarne solo alcune dall'album (oltre alle tre che hai già citato Tu)... [smile] ...caspita, le ho citate praticamente [quasi] tutte, a riprova che "REVOLVER" merita veramente la posizione (ALTA) che non solo il sottoscritto ma la maggioranza della critica mondiale gli ha attribuito da oltre 50anni... [gg]
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Re: Top 10 album più rappresentativi della storia del rock by TheNemesis

Messaggio da aorlansky60 »

@ Hairless

"1970 - John Barleycorn Must Die - Traffic - 8 (la title-track un capolavoro, Aor!!!!)"

Si, non lo metto in dubbio; di mio ho semplicemente detto essere "quella che mi attira di meno", perchè gli altri 5 brani dell'album (in particolare "i tre" della prima facciata, anche se "Every mothers son" e "Stranger to himself" non scherzano affatto, riuscendo a mantenere altissima la qualità musicale) sono... beh, sono di livello "stellare" per quanto mi riguarda... [happy]
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Re: Top 10 album più rappresentativi della storia del rock by TheNemesis

Messaggio da Lorenzo Mentasti »

theNemesis ha scritto: 05/10/2021, 22:35 Accidenti Lorenzo! Hai massacrato un sacco di "nomi sacri" !!! :lol:
Eh lo so. Ve lo avevo detto di non mettere troppi dischi Prog :lol: :D

Comunque se volete la prossima lista la faccio io così vi vendicate ;-)
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Re: Top 10 album più rappresentativi della storia del rock by TheNemesis

Messaggio da aorlansky60 »

@ Hairless

"Atom Heart Mother - Pink Floyd - 9 (Non do 10 perchè non siamo in molti a considerarlo il capolavoro dei PF. Direi neppure Gilmour..."

è curioso [e allo stesso tempo interessante] notare che tra i quattro, D.Gilmour sia quello della band che nel corso del tempo ha dimostrato maggiore senso di analisi autocritica verso quelli che lui considera "fondi di bottiglia" realizzati nel tempo dai PF... non solo verso "alcune songs" di Atom Heart Mother : alla fine degli anni 80, intervisto in proposito, egli gettò diverse TONNELLATE DI LETAME sul disco studio di "Ummagumma", e non solo sui brani di sua composizione... [fisc]
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Re: Top 10 album più rappresentativi della storia del rock by TheNemesis

Messaggio da aorlansky60 »

Lorenzo Mentasti ha scritto: 06/10/2021, 8:57
theNemesis ha scritto: 05/10/2021, 22:35 Accidenti Lorenzo! Hai massacrato un sacco di "nomi sacri" !!! :lol:
Eh lo so. Ve lo avevo detto di non mettere troppi dischi Prog :lol: :D
...sono rimasto sorpreso anche dal "6" che hai dato a "Deep Purple In Rock"; conoscendo i tuoi gusti (e questo disco non è certo "Prog") avrei scommesso in un voto decisamente più alto da parte Tua...
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Re: Top 10 album più rappresentativi della storia del rock by TheNemesis

Messaggio da Lorenzo Mentasti »

Ho sempre preferito "Machine head".
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Re: Top 10 album più rappresentativi della storia del rock by TheNemesis

Messaggio da aorlansky60 »

Concordo. [happy] ...non a caso, "Machine Head" è l'album che fornisce più songs (rispetto a tutti gli altri albums della band) al capolavoro "Made in Japan"...
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Re: Top 10 album più rappresentativi della storia del rock by TheNemesis

Messaggio da Sergio »

per me i 10 album più importanti del rock sono, non in ordine di classifica (visto che non amo le classifiche): hot rats frank zappa, trout mask replica captain beefheart, london calling the clash, cosmo's factory creedence clearwater revival, the band omonimo, sgt peppers lonely hearts club band beatles, exile on main streets rolling stones, blonde on blonde bob dylan, electric ladyland jimi hendrix, live dead grateful dead. Chissà quanti altri ne ho lasciati per strada che ugualmente meriterebbero, mi viene in mente Who's next degli who, ma mi fermo altrimenti non finirei più. E' troppo complicato scegliere 10 titoli tra le migliaia che sono a disposizione.
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