I 10 brani da salvare - Decennio 1960 - 69

In questa sezione ciascuno di voi può proporre una classifica di 10 brani che a vostro parere hanno contraddistinto la carriera di tutti artisti Rock.

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aorlansky60
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Re: I 10 brani da salvare - Decennio 1960 - 69

Messaggio da aorlansky60 »

@ Twoofus

"Fatto sta che, io c'ho provato con il mono inglese, e davvero al contrario si sente una specie di "We'll fuck you like supermen"."

[smile] Vero. Io non ci ho mai provato, anche perchè non posseggo il vinile in versione mono, ma ho letto di questo particolare in svariate pubblicazioni sui Beatles quando trattano del "Pepper", così come il particolare che se lasciata la puntina del loro giradischi andare verso fine solco(quello "senza fine" del disco vinile) al termine dell'album, tutti gli appassionati della band non riuscivano a comprendere [smile] lo strano improvviso comportamento del proprio animale domestico (cane o gatto che fosse)... :lol:
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Re: I 10 brani da salvare - Decennio 1960 - 69

Messaggio da aorlansky60 »

@ TheNemesis

"Probabilmente, la novità assoluta della stereofonia, ha colto impreparati di tecnici dell'epoca che hanno continuato a registrare come si faceva con la monofonia (tutto su un unico canale centrale).
Oppure, vista la grande novità della stereofonia, hanno volutamente esasperare la separazione di strumenti e voci perché la produzione (o la casa discografica) ritenevano importante "fare colpo" sul pubblico ancora abituato all'ascolto mono."

Oltre alla notevole dovizia tecnica di particolari che hai citato nella prima parte del post, credo che Tu abbia trovato la risposta (le risposte) ai tuoi dubbi, nella parte finale che ho quotato...

È accaduta più o meno la stessa cosa con l'avvento del supporto digitale (il famigerato CD) a partire dai primi anni 80... :roll: ...i tecnici ci hanno messo molto tempo a capire come trattare la nuova tecnologia a loro disposizione per riuscire a realizzare un prodotto che suonasse bene... (le prime masterizzazioni di materiale storico pop rock anni 60 e 70 sono un disastro, a questo proposito mi (dis)piace ricordare la prima storica masterizzazione del catalogo GENESIS, un autentico disastro sonoro, :( impossibile da ascoltare mediante un impianto di riproduzione di buon livello... solo nel 1992 con la "DRE" version riusciranno a mettere a posto le cose e in pace le orecchie dei fans della band...)
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Re: I 10 brani da salvare - Decennio 1960 - 69

Messaggio da aorlansky60 »

@ Twoofus

"George Martin ha dichiarato che il gruppo, al termine delle registrazioni canoniche, iniziò a ridere e a gridare frasi sconnesse in modo casuale, registrando circa mezzo minuto..."

Te lo chiedo perchè non ricordo di averlo letto (visto che ci sei tu come grande esperto in materia): non è che alcuni dei frammenti di quelle "risate registrate" per l'occasione, finirono poi anche nella coda di "WITHIN YOU WITHOUT YOU" ??? ...nel cui finale si sente appunto una fragorosa risata di gruppo, che poi apre immediatamente al brano successivo ("When I'm sixty four")...
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Re: I 10 brani da salvare - Decennio 1960 - 69

Messaggio da aorlansky60 »

Comunicazione di servizio rivolta a TheNemesis :

per favore, non indire la contesa dei "10 brani" relativa al decennio '70... [gg]
c'è talmente "tanta roba" che ho in testa di quel periodo lì, che sarei costretto ad una specie di conclave personale [smile] per analizzare tutto il materiale in mio possesso per tirarne fuori le mie 10... va beh, mi sa che mi devo preparare al peggio... [smile]
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Re: I 10 brani da salvare - Decennio 1960 - 69

Messaggio da theNemesis »

Già... [smile] [smile]
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Re: I 10 brani da salvare - Decennio 1960 - 69

Messaggio da twoofus »

aorlansky60 ha scritto: 20/08/2021, 10:04 @ Twoofus

"George Martin ha dichiarato che il gruppo, al termine delle registrazioni canoniche, iniziò a ridere e a gridare frasi sconnesse in modo casuale, registrando circa mezzo minuto..."

Te lo chiedo perchè non ricordo di averlo letto (visto che ci sei tu come grande esperto in materia): non è che alcuni dei frammenti di quelle "risate registrate" per l'occasione, finirono poi anche nella coda di "WITHIN YOU WITHOUT YOU" ??? ...nel cui finale si sente appunto una fragorosa risata di gruppo, che poi apre immediatamente al brano successivo ("When I'm sixty four")...
No, quelle al termine di Within you erano altre risatine, meno sguaiate [smile], per le quali esistono due versioni: Geoff Emerick, nel suo libro "Here, There and Everywhere, My life recording the music of The Beatles", sostiene che su richiesta di Harrison (autore del brano) furono inseriti degli "effetti risata", presi dall'enorme archivio della EMI, per alleggerire l'atmosfera della canzone, che in effetti era un po' pesante (parlava di problemi esistenziali, di Dio e di cosa c'è dopo questa vita).
Seconda tesi, meno probabile, è quella che si legge in "Here Comes The Sun. The spiritual and musical journey of George Harrison", secondo cui le risate sarebbero proprio di George, che le lasciò contro il volere degli altri.
Resta il fatto certo che furono da lui inserite per suggerire ai fans - a a se stesso - di non prendere troppo seriamente le sue pontificazioni e di non perdere mai il senso dell'umorismo, anche quando si parla di temi seri.
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Re: I 10 brani da salvare - Decennio 1960 - 69

Messaggio da aorlansky60 »

Grazie della risposta, Vincenzo; tra l'altro mi citi "Here, There and Everywhere, My life recording the music of The Beatles", pensare che lo posseggo pure, quel testo, acquistato giusto per "completezza" anche perchè proviene da un testimone eccezionale che fu davvero "vicino" ai Beatles... è che l'ho consultato molto poco, non se ne parla di leggerlo tutto data la mia poca dimestichezza con la lingua inglese, peraltro so per certo che non è mai stato tradotto...

tornando alle "risate" [smile] : "quelle al termine di Within you erano altre 'risatine' meno sguaiate" ... [chin] alla faccia... [smile] chiamale "risatine"... a me invece hanno sempre dato l'impressione di belle risatone grasse grasse, proferite di gusto, quelle al termine del brano di Harrison sul PEPPER... :D ma allora, quelle registrate nel corso dell'altra session dovevano essere "risate da delirio" a confronto... [smile] :D


"...l'atmosfera della canzone, che in effetti era un po' pesante (parlava di problemi esistenziali, di Dio e di cosa c'è dopo questa vita... Resta il fatto certo che furono da lui inserite per suggerire ai fans - a a se stesso - di non prendere troppo seriamente le sue pontificazioni e di non perdere mai il senso dell'umorismo, anche quando si parla di temi seri."

mmhhh, dipende dal livello di serietà dei temi trattati, per quanto mi riguarda... George era tra i quattro quello dotato di senso dello humour più fine, senza dubbio, ma era anche quello più sensibile verso temi universali davvero SERI come la "trascendenza"... quando si trattava di temi spirituali, sono convinto che il suo approccio fosse di estremo rispetto, al contrario di tutti gli argomenti materiali tipicamente "umani" dove si può anche ironizzare...
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