PFM in Classic
Inviato: 30/10/2013, 18:55
Ancora non ne avevamo parlato....
LA PFM SI DA' ALLA MUSICA CLASSICA.
"SENZA PREGIUDIZI, IN FONDO E' SIMILE AL PROG"
La band torna in scena con un album realizzato assieme a un'orchestra, "PFM in Classic, da Mozart a Celebration". Quattro anni di lavoro e un obiettivo: dimostrare che tutta la musica "è gioia assoluta se si è disposti ad ascoltarla senza pregiudizi"
TANTI musicisti hanno provato a riarrangiare in chiave classica le proprie canzoni. La Pfm ha fatto il contrario: in Pfm in classic Franz Di Cioccio, Patrick Djivas e Franco Mussida hanno rifatto a modo loro Verdi, Rossini, Prokofiev e altri ancora. Un doppio album (o triplo se comprato nella versione vinile) che getta un ponte tra culture musicali soltanto apparentemente distinte. "L'idea iniziale era celebrare Mozart, uno che divertiva non solo le corti ma anche il popolo. Poi non se ne fece nulla e passammo a Verdi: nel 2009 suonammo vicino a Busseto l'ouverture del Nabucco e non ci lapidarono. Capimmo che poteva nascere qualcosa".
Così ecco brani come la Danza macabra di Saint Saëns o l'Adagietto dalla Sinfonia n. 5 di Mahler mescolarsi alle loro Celebration e Impressioni di settembre: "In fondo il prog degli anni Settanta aveva partiture e orchestrazioni molto simili alla classica, e noi siamo sempre stati musicisti che dipingono atmosfere, abbiamo trattato questi compositori nello stesso modo con cui abbiamo trattato De Andrè, ovvero prendendo spunti per poi espanderli attraverso la nostra musica".
Un album da ascoltare con calma, anche perché la durata media di ogni brano è di otto minuti: "Non è esattamente roba radiofonica, ma tanto le radio non ci vogliono, perché noi dovremmo volere loro?".
http://www.repubblica.it/spettacoli/mus ... -66338424/
Altri articoli da Panorama....
http://cultura.panorama.it/musica/pfm-i ... recensione
e ancora da Repubblica.
http://torino.repubblica.it/cronaca/201 ... -68719420/
LA PFM SI DA' ALLA MUSICA CLASSICA.
"SENZA PREGIUDIZI, IN FONDO E' SIMILE AL PROG"
La band torna in scena con un album realizzato assieme a un'orchestra, "PFM in Classic, da Mozart a Celebration". Quattro anni di lavoro e un obiettivo: dimostrare che tutta la musica "è gioia assoluta se si è disposti ad ascoltarla senza pregiudizi"
TANTI musicisti hanno provato a riarrangiare in chiave classica le proprie canzoni. La Pfm ha fatto il contrario: in Pfm in classic Franz Di Cioccio, Patrick Djivas e Franco Mussida hanno rifatto a modo loro Verdi, Rossini, Prokofiev e altri ancora. Un doppio album (o triplo se comprato nella versione vinile) che getta un ponte tra culture musicali soltanto apparentemente distinte. "L'idea iniziale era celebrare Mozart, uno che divertiva non solo le corti ma anche il popolo. Poi non se ne fece nulla e passammo a Verdi: nel 2009 suonammo vicino a Busseto l'ouverture del Nabucco e non ci lapidarono. Capimmo che poteva nascere qualcosa".
Così ecco brani come la Danza macabra di Saint Saëns o l'Adagietto dalla Sinfonia n. 5 di Mahler mescolarsi alle loro Celebration e Impressioni di settembre: "In fondo il prog degli anni Settanta aveva partiture e orchestrazioni molto simili alla classica, e noi siamo sempre stati musicisti che dipingono atmosfere, abbiamo trattato questi compositori nello stesso modo con cui abbiamo trattato De Andrè, ovvero prendendo spunti per poi espanderli attraverso la nostra musica".
Un album da ascoltare con calma, anche perché la durata media di ogni brano è di otto minuti: "Non è esattamente roba radiofonica, ma tanto le radio non ci vogliono, perché noi dovremmo volere loro?".
http://www.repubblica.it/spettacoli/mus ... -66338424/
Altri articoli da Panorama....
http://cultura.panorama.it/musica/pfm-i ... recensione
e ancora da Repubblica.
http://torino.repubblica.it/cronaca/201 ... -68719420/