the Deviants and Pink Fairies

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reallytongues
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the Deviants and Pink Fairies

Messaggio da reallytongues »

Due gruppi che hanno diversi fattori in comune, compreso i musicisti che ne fecero parte. Entrambi sono ascirvibili al genere psichedelico, ma soprattutto proto-punk, di cui sono tra i maggiori esponenti.
Siamo a Londra dopo la metà degli anni 60, Mick Farren (1943-2013) giornalista di belle speranze si interessa fin da giovane di arte e rock'n'roll.
Lavora per l'International Times (rivista principale della controcultura londinese), è il portavoce politico delle White Phanters inglesi (gruppo politico nato in america per le battaglie sui diritti civili) e grande organizzatore di eventi.
Questa sua passione politico-culturale la esprime in musica con i Social Deviants (divenuti poi semplicemente Deviants).
Il gruppo diventa il principale punto di riferimento musicale dei freaks dell'Ufo club (assieme ai primi Pink Floyd)
ed ecco che nel 1967 esce il capolavoro "Ptoff!" (per quanto mi riguarda uno dei 10 album migliori degli anni 60).
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La psichedelia è presente in quantità, ma la rudezza del garage più selvaggio spinge la musica in territori proto-punk che possono ricordare gli Stooges di Iggy Pop.
Il sound è gustoso quasi caramelloso anche se la musica è rude e cattiva. Un perfetto equilbrio tra pop e punk. Forse il primo esempio di bubblegum punk -ma attenzione è materia altamente pericolosa-
Difficile pensare ad un solo brano migliore per un disco perfetto come questo.

Ecco "Garbage" e la psichedelia trash...
tipico brano ad episodi, piccole mini suite colme di acida ironia


continua...
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Mick Channon
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Re: the Deviants and Pink Fairies

Messaggio da Mick Channon »

Ottimo really,dai continua che ti leggo ;)
Tutti sognano di tornare bambini,anche i peggiori fra noi.Forse i peggiori lo sognano più di tutti.
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Scardy in Exile
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Re: the Deviants and Pink Fairies

Messaggio da Scardy in Exile »

Beh senz'altro un buon disco Ptooff, in equilibrio fra blues psichedelico e una vena freak-sperimentale. Contiene idee davvero avveniristiche per l'epoca, a livello di suoni e soluzioni adottate. Però ho sempre fatto fatica a trovarci i prodromi del futuro punk (come invece sostiene la critica e anche lo stesso really), perchè lo trovo un gruppo dall'indole spregiudicata ma anche colti e raffinati; c'è da dire che ho ascoltato solo quel disco dei Deviants (e non lo sento da parecchio tempo).

Ho ascoltato qualcosa anche dei Pink Fairies e li ricordo vagamente come affini allo space-rock degli Hawkwind.
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reallytongues
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Re: the Deviants and Pink Fairies

Messaggio da reallytongues »

Scardy in Exile ha scritto: Però ho sempre fatto fatica a trovarci i prodromi del futuro punk (come invece sostiene la critica e anche lo stesso really), perchè lo trovo un gruppo dall'indole spregiudicata ma anche colti e raffinati
i Deviants come i 13th Floor Elevators e altri esponenti della psichedelia più garage, spesso hanno suonato del proto-punk
i Deviants poi sono assolutamente dei padri del punk anche perchè come i Fugs erano dei musicisti approssimativi
e se ne fregavano altamente di migliorare tecnicamente
c'è poi da dire che proprio questo sound ta il psichedelico e il garage fu da esempio per molti primi album del punk:
Patty Smith e Modern Lovers su tutti
se sono stati punk lo sono stati per atteggiamento
come sono stati pop perchè spacciatori di pattume
Ho ascoltato qualcosa anche dei Pink Fairies e li ricordo vagamente come affini allo space-rock degli Hawkwind.
ecco i Pink Fairies sono il gruppo proto-punk per eccellenza, di space proprio nulla (anche se spesso con gli Hawkwind suonavano in coppia sullo stesso palco)
poi ne parlerò

Andiamo avanti...
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i Deviants pubblicano il secondo album "Disposable" nel 68 e continuano a provocare con l'inno "Let's loot the Supermarket Again" e infuocare con brani selvaggi come "You've got Hold On"


qui i Devaints più pop, davvero irresistibili di "Fire in the City" (c'è pure Dick-Heckstall Smith dei Colosseum al sax)
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Scardy in Exile
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Re: the Deviants and Pink Fairies

Messaggio da Scardy in Exile »

Aspetto a ribattere perchè non ho ancora una conoscenza abbastanza approfondita di queste due band. Però voglio precisare che il termine "punk" per me significa una cosa abbastanza precisa: musica di derivazione garage-rock o rock'n'roll dei più classici, grezza, essenziale, istintiva, con una tecnica abbastanza trascurata. In questo senso, per me sono proto-punk cose come certi Sonics, certi Seeds, certi Who, e sicuramente gli Stooges. Se andiamo invece a prendere band come Fugs e Deviants, di "punk" ci può essere giusto l'attitudine (a questo punto ci metterei anche David Peel), perchè lo stile musicale è in realtà lontano da come si intende il punk comunemente. Fugs e Deviants, alle mie orecchie, sono freak sballoni dalla vena iconoclasta: per me è una cosa diversa dal punk. Opinione personale, ovviamente. :)

Però sono disposto a cambiare idea, approfondendo l'ascolto di Deviants e Pink Fairies.
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reallytongues
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Re: the Deviants and Pink Fairies

Messaggio da reallytongues »

i Deviants stanno per finire la loro prima parte di carriera e pubblicano nel 1969 il "Deviants 3"
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i brani si fanno più duri ed espansi, una psichedelia abbastanza involuta rispetto agli esordi, ma con ancora buone idee tipo la "Billy The Monster" che è un brano quasi alla Zappa

riff irresistibile e dal finale che sembra preannunciare alcune sonorità del primo album dei Pink Fairies
i tre strumentisti rimasti infatti formeranno i Fairies di li a poco...


i Deviants si sciologono e Farren organizza una backing band che comprende il batterista "cappellaio matto" Twink (stella del panorama freak dell'epoca, già nei Pretty Things e Tomorrow e poi nei Fairies e con l'ultimo Syd Barrett), Took dei Tyrannusaurus Rex, Paul Buckmaster (futuro arrangiatore per Elton John) ecc...
l'album che esce si intitola
"Mona - The Carnivorous Circus"a nome Mick Farren 1970
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l'album è all'altezza dei primi dua album dei Deviants e se possibile musicalmente molto più maturo
abbiamo 2 versioni del classico di Bo Diddley "Mona" dal sound irresistibile, ritmica schiacciasassi, effetti elettronici, interventi di violoncello molto riusciti:
assolutamente sui livelli della versione dei Quicksilver M.S.
e poi una punkissima "Summertime Blues"

il resto dell'album è una risucita carrellata di momenti psichedelici assai inquietanti e con bozzetti acustici bellissimi

...
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Re: the Deviants and Pink Fairies

Messaggio da Mick Channon »

Molto bella e accattivante la presenza dell'organo in questa versione di"Summertime blues".Interessante l'evoluzione dei Deviants
,ottimo really
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Re: the Deviants and Pink Fairies

Messaggio da reallytongues »

la fantastica cover di "Mona"
sentire bene che giro di basso dopo qualche giro
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Re: the Deviants and Pink Fairies

Messaggio da reallytongues »

I Pink Fairies quindi si formano nel 1970 orfani di Mick Farren e con Twink alla voce e batteria (con cui anticipano l'esordio dei Fairies suonando assieme nel disco solista di Twink "Think Pink")
Il gruppo si fa portavoce della scena agitpop e anarchica inglese, partecipando e organizzando festival gratuiti e alternativi (storico quello fuori dai cancelli del festival dell'isola di Wight).
Spesso suonano in coppia con gli Hawkwind, altro importante gruppo della scena freak, come nel festival di Glastonbury.
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Il primo singolo è una bomba hard-psichedelica "Do It", "The Snake" sono brani storici dell'underground del tempo.
"Do It" (che fu ripresa da molti gruppi hard core degli anni 80-90 -tipo Henry Rollins-)


Il primo album "Never Never Land" è un disco che ha una certa propensione psichedelica, ma altamente compressa tra hard rock e proto punk, con momenti di selvaggio rock'n'roll
La mini suite rock'n'roll "Uncle Harry's Last Freakout", l'hard quasi commericale di "Say You Love Me", la sensualissima e molto Santana-style "War Girl" e il grande punk rock di "Teenage Rebel" ne fanno assieme al resto uno degli album più belli della scena alternativa dei 70.
"War Girl"

"Teenage Rebel"
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